Nuovo Dpcm in Gazzetta, nessuna zona verde in Italia: misure e restrizioni in vigore dal 5 novembre

Il testo del Dpcm in vigore da domani 5 novembre 2020. Coprifuoco e livello di rischio per aree. Nessuna zona verde: come dovremo comportarci

4 Novembre 2020 14:49

Nessuna zona verde in Italia. L’emergenza coronavirus impone una classificazione in zone rosse (Piemonte, Lombardia e Calabria, Alto Adige, Valle d’Aosta, quelle messe peggio), arancioni e gialle, a seconda del grado di rischio commisurato all’indice Rt di contagio regionale. L’ultimo Dpcm pubblicato oggi in Gazzetta ufficiale (le bozze sono circolate fino a stanotte), prevede la suddivisione del territorio regionale in tre macro aree (ma senza accenno ai colori).

Fonti qualificate all’Adnkronos spiegano che non c’è nessuna zone verde “perché l’emergenza c’è e nessuna area è esclusa”. Vediamo le misure del Dpcm così come riportate in Gazzetta Ufficiale. Le nuove restrizioni saranno operative da domani, 5 novembre 2020, e valide fino al 3 dicembre.

Nessuna zona verde, coprifuoco: il testo del Dpcm

Coprifuoco alle 22. Tra le misure limate fino all’ultimo dal governo quella relativa al coprifuoco, che scatta in tutta Italia alle 22, allungato rispetto alle prime ipotesi (18.00, 21.00): “Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 del giorno successivo sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato, per la restante parte della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi”.

Spostamenti vietati. Sono vietati quelli tra comuni nelle regioni arancioni oltreché nelle zone rosse nelle quali da domani sarà praticamente lockdown. Nel testo del Dpcm si legge che: “È vietato ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici o privati, in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili in tale comune”.

La mobilità è vietata anche tra regioni arancioni e rosse, fatti salvi motivi di lavoro, di salute, di comprovata urgenza e necessità. Gli spostamenti sono consentiti solo tra regioni gialle, quelle che presentano il rischio è più basso.

Ristorazione e bar. Ristoranti, pub, bar, gelaterie e pasticcerie, chiudono da domani nelle zone arancioni e rosse mentre in quelle gialle potranno stare aperti fino alle 18. Nelle zone arancioni e rosse è prevista la consegna a domicilio e la possibilità di asporto fino alle 22.

Parrucchieri, estetisti e centri commerciali. Queste categorie resteranno aperte anche nelle zone rosse a dispetto delle ultime bozze circolate che ne prevedevano la chiusura, almeno nelle regioni e aree in lockdown. Nessun problema per le crociere:  “I servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida” del Comitato tecnico-scientifico, spiega il testo del decreto. I centri commerciali saranno invece tutti chiusi nei giorni festivi, prefestivi e nel fine settimana.

Attività fisica e sportiva. Si potrà svolgere solo individualmente e nei pressi della propria abitazione, nelle Regioni rosse. Come si legge nel testo del Dpcm è  “consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto e in forma individuale”.

Il testo del Dpcm precisa anche che da domani sono sospesi tutti i concorsi pubblici (scuola compresa) e privati, per uno stop valido fino al 3 dicembre 2020.

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