Conte: “Escluderei lockdown nazionale. Possibili chiusure circoscritte”

Il premier Conte, in visita a Taranto prima di rientrare a Roma per la riunione con le Regioni, ribadisce che l’ipotesi di un lockdown nazionale è esclusa.

12 Ottobre 2020 16:44

È atteso a breve, forse già questa sera, il nuovo DPCM che sancirà le nuove regole in vigore per le prossime settimane e finalizzate a limitare il più possibile la diffusione del contagio da COVID-19. La curva dell’epidemia è in salita ormai da qualche giorno e il governo sta cercando di trovare il giusto bilanciamento tra garantire la sicurezza dei cittadini ed impattare il meno possibile sulle loro vite.

Le indiscrezioni sulle misure che saranno introdotte nelle prossime ore circolano ormai da giorni e questa sera potremo avere l’ufficialità da parte del governo, ma già in giornata il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, giunto a Taranto prima di fare rientro a Roma per la nuova riunione con le Regioni, è tornato ad escludere la possibilità di un lockdown nazionale:

Sto tornando a Roma, c’è una riunione con le regioni, vorremmo così provare a varare le misure anti-COVID. Ed escluderei un nuovo lockdown, lo diciamo a ragion veduta perché abbiamo lavorato proprio per prevenirlo. Se proprio questa curva dovesse continuare a risalire prevedo qualche lockdown circoscritto ma non siamo più nella situazione di chiusure su tutto il territorio o su grandi aeree.

Non è chiaro, al momento, se il nuovo DPCM in arrivo nelle prossime ore fisserà soltanto le regole che entreranno subito in vigore o se stabilirà anche le condizioni per eventuali chiusure future, una sorta di timeline da mettere in atto se la situazione sanitaria si avvierà verso l’emergenza, come sta accadendo in altri Paesi.

In ogni caso resterà la possibilità per i Comuni e le Regioni di disporre misure più restrittive da mettere in campo di fronte a focolai particolarmente difficili da tenere sotto controllo, ma anche in questo caso sono necessarie delle linee guida che siano valide per tutto il territorio nazionale, così da non disorientare i cittadini da una parte all’altra del Paese.

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