Bollettino coronavirus 15 ottobre 2020: 8.804 nuovi casi, 83 vittime e 326 nuovi ricoveri

83 i decessi nelle ultime 24 ore e 326 ospedalizzazioni in più rispetto a ieri. Record di tamponi analizzati e 8.804 nuovi casi di COVID.

15 Ottobre 2020 17:00

Il bollettino diffuso dalla Protezione Civile e dal Ministero della Salute sulla diffusione del contagio da coronavirus COVID-19 in Italia è uno dei più allarmanti di sempre e non tanto per il numero di nuovi positivi, oltre mille in più di ieri (8.804 contro i 7.332 ufficializzati ieri a fronte di un nuovo record di tamponi, 162.932 in 24 ore), quanto per il carico ospedaliero e per i decessi, che nelle ultime ore hanno toccato quota 83.

Nelle ultime 24 ore i ricoveri sono aumentati di 326 unità, per un totale di 5.796 persone ricoverate in Italia per COVID. 47 in più le persone ricoverate in terapia intensiva rispetto a 24 ore fa, per un totale di 586 in tutto il Paese.

Sul fronte dei nuovi positivi è anche oggi la Lombardia la Regione che ha fatto registrate l’incremento maggiore (+2.067), ma è anche la Regione che ha analizzato il maggior numero di tamponi: 32.507, cifre altissime rispetto a regioni come la Calabria o la Sardegna, ferme rispettivamente a 1.957 e 1.743 tamponi analizzati. La Campania è la seconda Regione per nuovi positivi (+1.127), seguita dal Piemonte che ha fatto un balzo rispetto a ieri (+1.033, a fronte però di 14.142 tamponi, più del doppio rispetto ai 5.967 tamponi analizzati nelle 24 ore precedenti).

Coronavirus, lo schema dei dati del 15 ottobre 2020

Ecco uno schema coi dati più rilevanti del bollettino di oggi sul coronavirus in Italia:

– 8.804 nuovi casi (ieri erano stati 7.332)
– 381.602 casi totali
– 83 morti (ieri erano stati 43)
– 36.372 morti in totale
– 1.899 nuovi guariti (ieri erano stati 2.037)
– 586 persone in terapia intensiva (+47, ieri erano 539)
– 245.964 dimessi e guariti in totale
– 92.884 persone in isolamento domiciliare
– 5.796 persone ricoverate con sintomi (+326, ieri erano 5.470)
– 99.266 attualmente positivi
– 162.932 tamponi effettuati (ieri erano stati 152.196, 13.077.827 in totale)

Coronavirus, la distribuzione in Italia al 14 ottobre 2020


Questa è la distribuzione degli attualmente positivi tra le regioni italiane:

17.050 in Lombardia (+2.067)
7.308 in Piemonte (+1.033)
7.521 in Emilia-Romagna (+453)
7.608 in Veneto (+600)
11.605 nel Lazio (+594)
13.244 in Campania (+1.127)
7.906 in Toscana (+581)
3.113 in Liguria (+432)
5.487 in Sicilia (+399)
4.409 in Puglia (+257)
1.664 nelle Marche (+140)
668 a Trento (+62)
1.647 in Friuli Venezia Giulia (+136)
1.993 in Abruzzo (+203)
3.024 in Sardegna (+186)
1.193 a Bolzano (+98)
1.817 in Umbria (+263)
859 in Calabria (+39)
360 in Valle d’Aosta (+67)
539 in Basilicata (+37)
251 in Molise (+30)

581 nuovi positivi in Toscana

La Regione Toscana ha ufficializzato oggi un incremento del 3% dei nuovi positivi rispetto alla giornata di ieri: 581 nuovi casi di COVID-19, 509 dei quali identificati in corso di tracciamento e 72 da attività di screening.

I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 878.817, 11.146 in più rispetto a ieri. Sono 7.879 i soggetti testati (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 7,4% è risultato positivo. Gli attualmente positivi sono oggi 7.906, +6,4% rispetto a ieri. I ricoverati sono 322 (47 in più rispetto a ieri), di cui 46 in terapia intensiva (stabili).

Due i decessi confermati oggi, che portano il totale delle vittime in Toscana a 1.185 persone.

Il Veneto conferma 600 nuovi positivi

La Regione Veneto ha ufficializzato in mattinata che da ieri sono stati accertati 600 nuovi positivi (ieri erano stati 657) per un totale di 33.573 persone colpite dal COVID-19 dall’inizio dell’epidemia ad oggi. Rispetto a ieri, però, le autorità sanitarie hanno confermato il decesso di 11 persone tra ospedali e case di riposo (ieri la Regione aveva comunicato zero decessi) e segnalato 16 ricoveri in più, che portano il totale a 375 persone ricoverate nella Regione, e 5 pazienti in terapia intensiva in più rispetto a ieri, per un totale di 45 persone.

Abruzzo, focolaio in una casa di riposo: 84 positivi

Sono due le persone decedute in Abruzzo a causa del COVID-19. Lo hanno confermato oggi le autorità sanitarie regionali ufficializzando anche il numero dei nuovi positivi accertati: 203 in 24 ore, un balzo in avanti rispetto ai 126 nuovi casi confermati ieri.

La Regione, però, fa sapere che l’aumento dei contagi è legato alla scoperta di un importante focolaio di COVID-19 identificato in una struttura per anziani in provincia dell’Aquila, dove sono stati riscontrati ben 83 persone positive al COVID-19.

Sempre rispetto a ieri è salito di 5 unità il numero di pazienti ricoverati in ospedale (159 in totale), mentre il numero dei pazienti in terapia intensiva è sceso di 5 unità (10 i ricoverati in totale).

Stabile la situazione nelle Marche

La Regione Marche, tra le più colpite nella prima fase della pandemia di COVID-19, ha reso noto i dati aggiornati al 15 ottobre sull’andamento dei contagi nelle cinque province, confermando di fatto l’andamento in crescita delle ultime settimane.

A fronte di 2.674 tamponi effettuati (1.451 nel percorso nuove diagnosi e 1.223 nel percorso guariti) sono stati accertati 140 nuovi positivi:

  • 23 in provincia di Ascoli Piceno
  • 42 in provincia di Ancona
  • 25 in provincia di Macerata
  • 32 in provincia di Fermo
  • 18 in provincia di Pesaro Urbino

La Regione Marche precisa:

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (26 casi rilevati), contatti in setting domestico (37 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (20 casi rilevati), 2 rientri dall’estero (Albania e Moldova), 2 casi riscontrati dallo screening realizzato nel percorso sanitario, contatti in setting lavorativo (6 casi rilevati), contatti in ambiente di vita/divertimento (19 casi rilevati), 7 contatti in setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (14 casi). Di 7 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche.

Nessun decesso nelle ultime 24 ore, mentre il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva è salito di una unità.

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