Tutte le zone rosse o arancioni rafforzate in Italia

Ecco l’elenco di tutte le zone rosse o arancioni rafforzate in Italia aggiornato al 1° marzo 2021 in attesa del report della cabina di regia di venerdì.

1 Marzo 2021 21:30

L’Italia si sta tingendo di tonalità sempre più scure. Complice la diffusione della variante inglese del virus, sono sempre più i governatori delle Regioni e Provincie Autonome che hanno deciso e stanno decidendo di imporre zone rosse – o micro zone rosse se si preferisce – o arancioni rafforzate, con misure più restrittive di quelle in vigore a livello regionale per i comuni e le province in cui l’incidenza del virus è più alta.

La situazione è in divenire e cresce l’attesa per il report della cabina di regia del prossimo venerdì, quando per intere Regioni potrebbero scattare misure più restrittive. Questa è la situazione delle chiusure, tra zone rosse e zone arancioni rafforzate, al 1° marzo 2021.

Lombardia

Dal 1° marzo la Lombardia è in zona arancione, ma per decine di comuni in tutto il territorio sono in vigore o pronte a scattare misure più restrittive.

I comuni di Bollate (Milano), Mede (Pavia) e Viggiù (Varese), in zona rossa dal 17 febbraio, passeranno in zona arancione rafforzata da giovedì 4 marzo. Per il comune di Valgoglio (BG) la zona rossa proseguirà fino al 7 marzo 2021.

Dal 23 febbraio al 7 marzo, salvo ulteriori proroghe, tutta la provincia di Brescia sarà in zona arancione rafforzata insieme ad otto comuni della provincia di Bergamo – Viadanica, Predore, Adrara San Martino, Sarnico, Villongo, Castelli Calepio, Credaro, Gandosso – e il comune di Soncino, in provincia di Cremona.

Da mercoledì 3 marzo scatta la zona arancione rafforzata per l’intera provincia di Como e i seguenti comuni della Lombardia:

  • Provincia di Milano. Motta Visconti, Besate, Binasco, Truccazzano, Melzo, Liscate, Pozzuolo Martesana, Vignate, Rodano, Casarile;
  • Provincia di Mantova: Viadana, Pomponesco, Gazzuolo, Commessaggio, Dosolo, Suzzara, Gonzaga, Pegognaga, Moglia, Quistello, San Giacomo delle Segnate, San Benedetto Po, Asola, Castelgoffredo, Casaloldo, Medole, Casalmoro, Castiglione delle Stiviere;
  • Provincia di Cremona: Cremona, Spinadesco, Castelverde, Pozzaglio ed Uniti, Corte dei Frati, Corte de’ Cortesi con Cignone, Spineda, Bordolano e Olmeneta;
  • Provincia di Pavia: Casorate Primo, Trovo, Trivolzio, Rognano, Giussago, Zeccone, Siziano, Battuda, Bereguardo, Borgarello, Zerbolò, Vidigulfo.

Le misure per la zona arancione rafforzata, secondo l’ordinanza n. 705 della Regione Lombardia, prevedono la sospensione della didattica in presenza nelle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado e secondo grado e il divieto di recarsi nelle seconde case, “anche se ubicate in territori diversi dalla Provincia di Brescia e dei predetti Comuni“.

Emilia-Romagna

L’Emilia-Romagna è classificata come zona arancione, ma dal 25 febbraio all’11 marzo per 14 comuni scatta la zona arancione rafforzata: scuole chiuse, ad eccezione degli asili, e divieto di spostamento al di fuori del territorio comunale per chi risiede nei seguenti comuni della provincia di Imola:

  • Imola
  • Castel San Pietro
  • Medicina
  • Mordano
  • Castel Guelfo
  • Dozza
  • Casalfiumanese
  • Fontanelice
  • Borgo Tossignano
  • Castel del Rio

Stesse misure anche per quattro comuni della provincia di Bologna: Bagnara di Romagna, Conselice, Massa Lombarda e Riolo Terme.

Piemonte

Il Piemonte è in zona arancione, ma per alcuni comuni sono scattate le misure da zona rossa. Oltre al comune di Re, poco meno di 750 abitanti nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, dalle 18.00 del 27 febbraio sono in zona rossa in comuni di Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno, in Val Vigezzo nel VCO e il comune di Cavour, in provincia di Torino, a causa di un sospetto focolaio da variante su cui sono in corso ulteriori approfondimenti.

Salvo ulteriori proroghe, le misure da zona rossa resteranno in vigore fino al 5 marzo.

Lazio

La Regione Lazio è in zona gialla, ma l’intera provincia di Frosinone è in zona arancione dal 1° marzo, mentre restano confermate le misure da zona rossa per i comuni di Roccagorga, in provincia di Latina e per Carpineto e Colleferro, entrambi in provincia di Roma.

Toscana

La Toscana è in zona arancione, ma il Presidente Gianni ha fatto scattare le misure da zona rossa per il comune Cecina, in provincia di Livorno, e per le intere province di Siena e Pistoia. Le misure resteranno in vigore fino al 7 marzo.

Sicilia

La Sicilia è in zona gialla, ma sono dieci i comuni in zona rossa: San Cipirello e San Giuseppe Jato, entrambi in provincia di Palermo.

Liguria

Per i distretti di Ventimiglia e di Sanremo sono in vigore misure più restrittive rispetto al resto della Regione fino al 5 marzo: chiusi asili e scuole di ogni ordine e grado, divieto assoluto di assembramento e il divieto di spostamento dai propri comuni.

Marche

Le Marche sono in zona arancione, ma per 20 comuni della provincia di Ancona è confermato il divieto di spostamento al di fuori del territorio comunale: Ancona, Camerata Picena, Castelfidardo, Castelplanio, Chiaravalle, Cupramontana, Falconara Marittima, Filottrano, Jesi, Loreto, Maiolati Spontini, Monte San Vito, Osimo, Ostra, Polverigi, Sassoferrato, Senigallia, Serra De’ Conti, Sirolo e Staffolo.

P.A. Bolzano

In tutto il territorio della Provincia Autonoma di Bolzano sono in vigore misure da zona rossa fino al 14 marzo. Il lockdown totale è stato prolungato ieri a causa dell’alta incidenza dei contagi.

Abruzzo

La Regione Abruzzo è in zona arancione, ma sono diverse le zone rosse decise dal governatore Marco Marsilio: le province di Chieti e di Pescara e sei comuni della provincia de L’Aquila: Ateleta, Pacentro, Campo di Giove, Cansano, Rocca Casale e Ortona dei Marsi.

Umbria

Le Regione Umbria, ad oggi in zona arancione, ha deciso di anticipare il coprifuoco alle 21.00 introdurre misure più restrittive, senza parlare in modo ufficiale di zona rossa, per la provincia di Perugia:

Tornano in presenza i servizi educativi della scuola dell’infanzia 0-36 mesi, statali e paritarie, mentre sono sospesi i servizi educativi della scuola dell’infanzia (3-6 anni). Rimane in vigore la didattica a distanza per gli studenti delle scuole primarie e secondario di primo e secondo grado. Sospese tutte le attività laboratoriali nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie e nei corsi IeFP (salvo la possibilità di svolgere attività in presenza in ragione di mantenere l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali). Rimane la modalità telematica a distanza per tutti i corsi di formazione pubblici o privati approvati o autorizzati dalla Regione Umbria e da ARPAL Umbria.

P.A. Trento

Zone rosse fino al 7 marzo 2021 per i comuni di Malles Venosta, Lana, San Martino in Passiria, Caines e San Leonardo in Passiria.

Basilicata

L’intera Basilicata è in zona rossa dal 1° marzo.

Molise

L’intera Molise si trova in zona rossa dal 1° marzo.

Sardegna

La Regione è diventata la prima zona bianca d’Italia, ma al suo interno ci sono ancora tre aree in zona rossa: Bono, San Teodoro e l’isola della Maddalena, in lockdown fino al 6 marzo 2021.

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