Ricciardi: “Circolazione intensissima di persone, lockdown nazionale plausibile”

Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, continua a propendere per un lockdown generalizzato: “Insofferenze psicologiche”

11 Novembre 2020 09:34

L’Italia sta correndo verso un lockdown nazionale: è quanto ammonisce Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza. Intervenuto in collegamento con la trasmissione Agorà, questa mattina Ricciardi ha ripetuto quanto va dicendo da giorni: c’è troppa gente in giro. “Stiamo vedendo una circolazione intensissima delle persone in tutte le zone d’Italia. Con queste modalità – aggiunge – il fatto che stiamo andando verso un lockdown generale è plausibile. Sicuramente in questa seconda fase ci sono anche insofferenze psicologiche”.

Ricciardi: “A Napoli ossigeno a pazienti in macchina”

Indubbiamente c’è chi, dopo un primo lockdown molto lungo e che alla luce della seconda ondata è stato quasi inutile, fa davvero fatica a richiudersi dentro. C’è però da dire anche che perfino nelle zone rosse le attività rimaste aperte sono tante e bastano scuola, lavoro e spesa per far spostare una persona anche 5-6 volte in una sola giornata. La situazione rimane in ogni caso delicata e lo stesso Ricciardi si chiede come sia possibile che la Campania, almeno in parte, non sia ancora zona rossa: “Bisogna differenziare – precisa – una cosa è Napoli, un’altra è Caserta. A Napoli si è arrivati al limite delle terapie intensive e dei pronto soccorso. C’è gente che sta in macchina per ore e gli viene fornito l’ossigeno nella macchina. Vi sembra una zona gialla?”.

E poi c’è un aspetto che in pochi prendono in considerazione in merito alla risposta sanitaria al virus: “Il personale medico e sanitario è più restio oggi a entrare nei reparti Covid perché è stato anche vilipeso. Dopo la prima fase ‘eroica’ oggi è cambiata la situazione”, ha aggiunto Ricciardi. Quanto al proprio ruolo, il professore ribadisce di non essere lui a prendere le decisioni: “Noi siamo dei consiglieri scientifici. Diamo dei dati alla decisione che deve naturalmente essere esclusivamente politica. E sulla base dei nostri dati – conclude – i prossimi mesi saranno terribili”.

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