Mes, Centrodestra: “È resa per l’Italia”. M5S: “Con noi al governo non sarà mai attivato”

Riforma Mes: “Sembra Totò che cerca di vendere la Fontana di Trevi” attacca dalla Lega il deputato Maggioni, prendendosi gli applausi dei dissidenti M5S

9 Dicembre 2020 17:00

Pioggia di reazioni alla risoluzione di maggioranza sulla riforma del Mes (Meccanismo europeo di stabilità), approvata stamane alla Camera. Il voto è stato preceduto da un aspro confronto in seno alla maggioranza di governo, con i 5 Stelle che alla fine hanno accettato il compromesso raggiunto sul testo da mandare in aula oggi.

Il sì al Mes “è una resa per l’Italia. Sembra Totò che cerca di vendere la Fontana di Trevi” attacca dalla Lega il deputato Maggioni dopo le comunicazioni del premier Conte Giuseppe Conte, prendendosi gli applausi dei dissidenti del M5S (sei deputati hanno votato contro).

“L’Europa prima ci ricattava con lo spread, ora con il Covid” attacca per Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. I deputati di FdI sono andati in aula indossando una maglietta con su scritto “M5S=Mes”.

E i pentastellati sono decisamente in difficoltà, incalzati dalle accuse di aver votato la riforma del Mes per salvare la poltrona: “Con il Movimento 5 Stelle al governo il Mes non sarà mai attivato” dice il deputato Filippo Scerra in aula alla Camera. Il Mes è stato utilizzato “come pretesto per mettere in difficoltà maggioranza e governo” controbatte.

Secondo Scerra: “È giusto dire in maniera chiara che questo non è un voto per attivare il Mes. Non è neanche un voto per ratificare la sua riforma, che avverrà nell’arco del 2021 e sulla quale ci riserviamo di fare le opportune valutazioni alla luce dell’avanzamento dei lavori relativi alla modifica del Patto di stabilità, a Edis e alla costruzione di una nuova stagione dell’integrazione europea. È un voto per dare mandato pieno al nostro presidente Giuseppe Conte”.

La deputata del M5S Mara Lapia, nel suo intervento alla Camera, aveva invece sottolineato che: “Votare a favore” della risoluzione di maggioranza “sarebbe un tradimento verso i nostri elettori. Non vi è stato un dialogo con noi e con i nostri attivisti, come avremmo dovuto fare. Noi volevamo smantellarlo il Mes e invece siamo qui e lo abbiamo anche peggiorato. Stiamo portando qui dentro una bomba a orologeria”.

Secondo Mariastella Gelmini di Forza Italia, che ha votato no come il resto delle opposizioni, la riforma del Mes “non rafforza la costruzione europea” e il governo “non ha un progetto sul Recovery fund”.

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