Il faccia a faccia tra Conte e Italia Viva slitta a stasera. E le misure di Natale?

Slitta a stasera il faccia a faccia tra il premier Conte e la delegazione di Italia Viva. E le misure di Natale tardano ancora…

17 Dicembre 2020 09:14

Il giorno del giudizio per la tenuta del governo di Giuseppe Conte sembra finalmente arrivato. Con un ritardo di due giorni a causa degli impegni della Ministra Bellanova a Bruxelles, oggi il Presidente del Consiglio Conte incontrerà la delegazione di Italia Viva per l’ultimo e importante appuntamento della verifica di governo partita all’inizio della settimana con PD, M5S e LeU.

Non alle 9.00, come comunicato ieri, ma salvo ulteriori slittamenti il faccia a faccia avverrà in serata, probabilmente alle 18, stavolta per impegni istituzionali del premier Conte, a cominciare dal nuovo incontro con le Regioni in vista delle nuove misure restrittive in via di definizione ormai da giorni.

Tutto sembra appeso alla Ministra Bellanova e al leader di Italia Viva Matteo Renzi, che da giorni non fa che attaccare pubblicamente il premier Conte in attesa di questo faccia a faccia che, almeno stando alle ultime indiscrezioni, sarà tutt’altro che risolutivo. I due Ministri di Italia Viva sono pronti a fare un passo indietro, ma al momento la priorità è legata proprio alla nuove misure restrittive.

Su questo, però, non dovrebbero esserci particolari impedimenti. Dopo gli incontri odierni, questa sera alla delegazione di Italia Viva dovrebbe essere presentata la proposta più o meno definitiva e dal partito di Renzi ci si aspetta soltanto un ok.

Fonti qualificate di Italia Viva hanno precisato all’Huffington Post che l’unica condizione posta su questo aspetto è che “il governo dia indicazioni chiare e ci sentiremo rappresentati“, a patto però che queste indicazioni siano tempestive. Sul fronte della tempestività, però, sorge il problema del fine settimana ormai in dirittura d’arrivo.

E gli assembramenti del fine settimana?

Il fine settimana si avvicina e lo sdegno più o meno diffuso dopo le immagini dei mega assembramenti dello scorso weekend sembra essersi concluso in un nulla di fatto. Quello che inevitabilmente si ripeterà anche il prossimo sabato e la prossima domenica, al grido di “se posso farlo, lo faccio“, sembra che non sarà frenato in alcun modo dal governo di Giuseppe Conte, che da giorni è impegnato in discussioni su eventuali nuove zone rosse o arancioni in Italia mentre il tempo stringe e, giustamente, i cittadini meritano di avere informazioni il più tempestive possibili.

Se per il prossimo fine settimana ci saranno delle nuove limitazioni, si ripeterà la storia che va avanti ormai da mesi: gli annunci del governo non fanno che arrivare a ridosso delle scadenze già fissato e il preavviso ai cittadini sulle novità in arrivo non è che di una manciata di ore.

È ancora presto per poter notare le possibili conseguenze degli assembramenti dello scorso fine settimana nell’andamento dell’epidemia in Italia e forse è proprio questo aspetto che ha fatto prendere alla leggera quello che succederà tra una manciata di giorni. Mentre in altri Paesi UE si è corso tempestivamente ai ripari, proprio per scongiurare un bis i cui effetti si inizieranno a vedere durante il periodo natalizio, il governo di Conte perde tempo tra posizioni simili ma contrastanti. Sarà mica arrivano il momento di prendersi delle responsabilità in modo deciso e rapido?

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