Covid: in Italia vaccinati in 8000, in Germania 42mila, in Israele 500mila

In Israele vaccinate più persone di quante ne siano state infettate da inizio pandemia. Italia e Germania: il confronto non regge ma si conta di recuperare

30 Dicembre 2020 09:16

Come si esce dall’emergenza coronavirus? Con i vaccini e il rispetto delle misure di igiene e distanziamento personale. Per raggiungere l’immunità di gregge serve vaccinare almeno il 70% della popolazione, obiettivo affatto scontato, ancora di più dopo le polemiche sui medici no vax. Non a caso si sta facendo largo l’ipotesi dell’obbligatorietà per alcune categorie, come i pubblici dipendenti.

Finora sono 8.300 gli italiani che hanno ricevuto il vaccino anti Covid 19 di Pfizer-BionTech sul totale delle prime 9.750 dosi arrivate sul suolo italiano tre giorni fa. L’ufficio del commissario straordinario per l’emergenza sanitaria Domenico Arcuri precisa che nelle 21 regioni e province autonome, dove domenica 27 dicembre sono arrivati i sieri, sono stati vaccinati finora 8.361 italiani.

La vaccinazione di massa potrà entrare nel vivo solo nelle prossime ore: oggi arriveranno in Italia 469.950 dosi del vaccino Pfizer destinate ai punti di somministrazione che il commissario ha predisposto d’accordo con le Regioni. Le consegne proseguiranno domani 31 dicembre e poi con cadenza settimanale.

Non si è partiti alla massima velocità, ma si conta di recuperare in fretta. Intanto in Germania, dove nelle ultime 24 ore è record di decessi Covid (oltre 1000), sono state vaccinate già 42mila persone. Berlino ha acquistato direttamente dalla  tedesca BionTech 30 di milioni di dosi in più del vaccino rispetto a quelle del piano Ue per i paesi membri, con conseguenti polemiche nella stessa Unione.

In Israele invece, dove la campagna vaccinale è cominciata con qualche giorno di anticipo rispetto all’Ue, sono state già sottoposte a vaccino anti Covid 500mila persone, un record, nessun paese al mondo ha infatti raggiunto tale soglia. In 10 giorni, come spiega il ministro della Salute di Tel Aviv, sono state vaccinate più persone di quante ne siano state infettate dal Sars-CoV-2 dall’inizio della pandemia.

Quasi il 5% della popolazione israeliana, pari a 9 milioni di abitanti, ha già ricevuto il vaccino, per mettersi alla spalle più velocemente possibile l’incubo Covid. Nelle ultime 24 ore nel paese mediorientale, al terzo lockdown, sono stati registrati 5.449 nuovi contagi, ai massimi da 3 mesi.

L’obiettivo è arrivare alla vaccinazione di 6 milioni di persone, i due terzi della popolazione, entro la fine di marzo 2021. Di questo passo l’obiettivo potrà essere raggiunto anche prima. “Se proseguiremo così Israele sarà la prima nazione al mondo a uscire dall’emergenza coronavirus” ha detto il premier Benyamin Netanyahu vaccinatosi per primo in diretta tv il 19 dicembre.

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