Zampa: “Dal 20 no spostamento tra Regioni, sì per chi raggiunge un genitore solo”

La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa ha anticipato il contenuto del DPCM 3 dicembre su spostamenti, congiunti, messa di Natale.

2 Dicembre 2020 20:46

La sottosegretaria al ministero della Salute Sandra Zampa, del PD, oggi è stata ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 e si è lasciata sfuggire qualche anticipazione sul DPCM che dovrà essere completato entro il 3 dicembre, ossia domani, giorno della scadenza del precedente DPMC del 3 novembre, quello che ha introdotto la divisione in zone gialle, arancioni e rosse.

Zampa ha spiegato che dal 20 dicembre ci sarà il divieto di spostamento tra le regioni “salvo ragioni di necessità come assistere un genitore solo” specificando che, in ogni caso, servirà l’autocertificazione.

dpcm di natale
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Per quanto riguarda i congiunti che vivono in due diverse Regioni, se si tratta di Regioni dell’area gialla possono vedersi partendo prima del 20 dicembre. Zampa ha anche aggiunto:

Sicuramente si potrà sempre raggiungere la Regione di residenza e si sta discutendo se far valere anche il domicilio.

Per ciò che concerne i pranzi e le cene durante le festività natalizie, ovviamente il governo dovrà limitarsi solo a delle raccomandazioni:

Non indicheremo limiti per il numero di persone a tavola ma sconsiglierei di aprire ai non conviventi. Aiutarsi questa volta significa rinunciare a vedersi.

C’è poi il capitolo “messa di Natale” e su questo sembra essere stato trovato l’accordo definitivo tra il governo e la CEI, la Conferenza episcopale italiana, che nei giorni scorsi aveva assicurato che le messe si sarebbero svolge alla presenza dei fedeli e nella massima sicurezza. Secondo quanto ha detto Zampa, la messa di Natale si dovrà concludere entro l’orario per rientrare a casa e per rispettare il coprifuoco delle ore 22, che dunque resta immutato, quindi verso le 20-20:30.

Sul tema scuole, invece, Zampa ha detto che le superiori potrebbero riaprire a metà dicembre, ma ci sono ancora delle discussioni in corso, poi ha aggiunto la sua personale opinione:

Per me sarebbe meglio aprirle a gennaio, dobbiamo prima progredire nei risultati perché l’obiettivo non è stato ancora raggiunto.

scuole superiori
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