Scontro Salvini-Zingaretti su chiusura a Pasqua. E Dessì lascia il M5S

Il leader della Lega si è detto contrario sulle possibili strette, dura replica del segretario Dem. Intanto nel M5S lascia il senatore Emanuele Dessì

25 Febbraio 2021 15:46

Per il Ministro alla salute Roberto Speranza al momento non ci sono margini per le riaperture. Dunque, nel nuovo dpcm che sarà valido fino a pasquetta, non ci saranno allentamenti nelle misure. Sulla questione è arrivato il botta e risposta tra Matteo Salvini e Nicola Zingaretti. Il leader della Lega si è detto contrario alla linea del ministro parlando di rispetto nei confronti degli italiani. “Mi rifiuto di pensare – ha detto entrando al Senato – ad altre settimane e altri mesi, addirittura di chiusura e di paura. Se ci sono situazioni locali a rischio, si intervenga a livello locale. Però parlare già oggi di una Pasqua chiusi in casa non mi sembra rispettoso degli italiani“.

L’ATTACCO

Matteo Salvini ha tirato in ballo i sindaci affermando: “I sindaci di tutta Italia e di tutti i colori politici chiedono di riavviare alcune attività economiche, sociali, imprenditoriali che non comportano alcun rischio”. Inoltre, ha chiesto un cambio di passo al ministro della Salute: “Lo aiuteremo a offrire questa discontinuità. Siamo già al lavoro per aiutarlo“. Sulle forniture vaccini ha poi dichiarato:

“L’Europa ci aveva promesso vaccini che non arrivano, quindi vediamo di fare da soli. Salute, significa incontrare le aziende farmaceutiche, cosa che fa il ministro leghista oggi pomeriggio, per cominciare a produrre in Italia quello che non arriva dall’Europa e dall’estero. Pensate che oggi dal commissario hanno mandato gli aghi sbagliati per la somministrazione dei vaccini in diversi ospedali. Quindi, riportare la salute degli italiani al centro senza errori, né ritardi”.

LA REPLICA

Non si è fatta attendere la risposta di Nicola Zingaretti che ha risposto per le rime al leader della Lega. Su Facebook il segretario Dem ha difeso le regole che vuole adottare il ministro Speranza.

“Vedo che, sulla pandemia Salvini purtroppo continua a sbagliare e rischia di portare fuori strada l’Italia. Prima sono state le mascherine, che erano inutili, ora, cavalcando la stanchezza di tutti, si attaccano le regole per la Pasqua. Quello che è irrispettoso per gli italiani e gli imprenditori è mettere a rischio le loro vite e prolungare all’infinito la pandemia e quindi la possibilità di avere la ripresa economica. Buon senso e coerenza è avere una linea indicata dal Governo e rispettarla. Così si sta in una maggioranza e si danno certezze alle persone. I problemi si risolvono, non si cavalcano”.

IL M5S PERDE PEZZI

Intanto, è bufera all’interno del Movimento 5 Stelle. Dopo la nomina dei sottosegretari il senatore Emanuele Dessì ha deciso di lasciare il gruppo grillino. Su Facebook ecco il suo sfogo.

“Ho sperato fino a ieri che qualcosa potesse cambiare, inutilmente – scrive Dessì – Non sono mai stato d’accordo nel dare la fiducia a questo governo ma ho voluto, con l’assenza il giorno del voto, dare un ulteriore possibilità di ripensamento, soprattutto a me stesso. Lasciare compagni di viaggio a cui voglio un mondo di bene non è facile, 15 anni di storia comune non si cancellano facilmente”.

Dessì ha poi concluso dicendo.

“Forse un giorno ci ritroveremo in qualche battaglia insieme, lo spero, oggi però devo andare via. Questa non è più casa mia. Esco dal Movimento 5 stelle con un enorme tristezza nel cuore ma anche con tanta rabbia. Nei prossimi giorni ci sarà modo per parlare e per vederci con chiunque abbia voglia di confrontarsi e di continuare a lottare”.

Ho sperato fino a ieri che qualcosa potesse cambiare, inutilmente.Non sono mai stato d'accordo nel dare la fiducia a…

Posted by Emanuele Lele Dessì on Thursday, February 25, 2021

Anche Max Bugani, attivista storico del Movimento e capo staff della sindaca di Roma Virginia Raggi, ha espresso il suo malcontento, attaccando Luigi Di Maio che in un’intervista a Repubblica ha aperto all’ingresso di Giuseppe Conte nel M5S, definendolo un Movimento ‘moderato e liberale’.

Parole che non sono state gradite e su Facebook Bugani pubblica la foto della descrizione che Wikipedia da del partito di Forza Italia, definendone l’orientamento politico ‘moderato-liberale’: “15 anni di battaglie per diventare una costola di Berlusconi? Un trionfo. Gianroberto Casaleggio in piazza ci fece scandire il nome di BERLINGUER, non quello di Luigi De Mita“.

15 anni di battaglie per diventare una costola di Berlusconi?Un trionfo.Gianroberto Casaleggio in piazza ci fece scandire il nome di BERLINGUER, non quello di Luigi De Mita.

Posted by Massimo Bugani on Thursday, February 25, 2021

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