Restrizioni di Natale. Cosa potremo e non potremo fare? Tutti i dettagli

La tanto anticipata stretta per Natale è stata ufficializzata: ecco cosa prevedono le restrizioni dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021.

18 Dicembre 2020 22:10

Le restrizioni di Natale sono arrivate. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, dopo giorni di discussioni e imbarazzante attesa, ha finalmente parlato ai cittadini ed ha illustrato le nuove restrizioni che entreranno in vigore in Italia per per il periodo natalizio, con l’obiettivo di limitare il più possibile la diffusione del contagio e scongiurare una terza ondata peggiore della seconda, che a sua volta è stata ben peggiore della prima.

Quello che si avvicina sarà l’ultimo fine settimana di “libertà” prima della stretta. A vincere, come già chiaro da ore sulla base delle indiscrezioni, è stata la linea più dura, supportata anche dall’ultimo monitoraggio della cabina di regia che ha evidenziato come l’indice di contagio RT sia tornato a salire nell’ultima settimana.

Restrizioni di Natale. L’Italia diventa zona rossa e arancione: tutte le date

L’Italia cambia temporaneamente e indiscriminatamente colore per il periodo natalizio e la soluzione scelta dal governo non è tra le più immediate. Nei giorni considerati più a rischio saranno in vigore le misure da zona rossa, mentre in tutti gli altri ci dovremo comportare seguendo le regole da zona arancione.

10 giorni di lockdown totale, con le solite eccezioni e qualcosina in più che vi illustriamo nel dettaglio di seguito, e 4 giorni di lockdown parziale per un totale di due settimane che, secondo gli esperti, dovrebbero servire per bloccare rapidamente la diffusione dei contagi e farci iniziare il 2021 con meno preoccupazioni per quello che verrà nelle settimane successive.

Ecco il calendario delle date da memorizzare per le prossime settimane:

  • 24 dicembre 2020: zona rossa
  • 25 dicembre 2020: zona rossa
  • 26 dicembre 2020: zona rossa
  • 27 dicembre 2020: zona rossa
  • 28 dicembre 2020: zona arancione
  • 29 dicembre 2020: zona arancione
  • 30 dicembre 2020: zona arancione
  • 31 dicembre 2020: zona rossa
  • 1 gennaio 2021: zona rossa
  • 2 gennaio 2021: zona rossa
  • 3 gennaio 2021: zona rossa
  • 4 gennaio 2021: zona arancione
  • 5 gennaio 2021: zona rossa
  • 6 gennaio 2021: zona rossa

Visite a casa. Chi possiamo incontrare a Natale?

Il nuovo decreto legge parla chiaro, anche se il rischio di confusione tra i cittadini non è così difficile da ipotizzare. Nei giorni in cui saranno in vigore le misure da zona rossa ci sarà qualche eccezione che riguarda gli spostamenti. Sarà possibile, in quei giorni che abbiamo riepilogato poco sopra, spostarsi verso un’abitazione privata diversa dalla propria tra le 5 del mattino e le 22.00 a patto che l’abitazione verso la quale ci si sposta si trovi nella stessa Regione.

C’è, però, anche un limite al numero di persone che si potranno ricevere a casa – e che quindi si potranno spostare: 2 persone, e relativi minori di 14 anni che non sono inclusi nel conteggio così come familiari disabili indipendentemente dall’età, potranno spostarsi, oltre a quelle che già vivono nell’abitazione di destinazione. Cosa significa? Un nucleo familiare di 4 persone, 2 adulti e due bambini, potrà recarsi in visita a casa dei nonni, ma non si potranno invitare altre persone. Chi vive da solo, allo stesso modo, potrà ricevere a casa fino a 2 adulti.

Una famiglia con 2 figli minorenni, ma con un’età superiore ai 14 anni, dovrà fare inevitabilmente delle scelte: restare a casa o dividersi tra i nonni così da rispettare le regole fissate oggi dal Consiglio dei Ministri.

Restrizioni di Natale. Potremo incontrare soltanto i parenti?

Contrariamente a quanto trapelato in un primo momento, e seguendo l’esempio della Germania, i pochissimi spostamenti permessi durante il periodo natalizio non saranno vincolati al legame di parentela tra le persone che vorranno incontrarsi.

Stavolta, e per fortuna visto che non sempre la famiglia che si è scelti è quella con un legame di sangue, saranno i numeri a valere: 2 adulti conviventi potranno recarsi a casa di altri 2 adulti conviventi, così come 2 adulti conviventi con figli di età inferiore ai 14 anni potranno recarsi a casa di altri 2 adulti conviventi con figli di età inferiore ai 14 anni.

Restrizioni di Natale. Ci si potrà spostare dal proprio comune?

La modifica al DPCM del 3 dicembre scorso sullo spostamento tra i piccoli comuni, chiesta a gran voce dai governatori delle Regioni, è arrivata oggi, ma solo per le giornate in cui saranno in vigore le regole da zona arancione.

Dal 28 al 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021 sarà permesso lo spostamento tra i comuni con fino a 5mila abitanti, seppur con qualche limite. In quei giorni chi vive in un piccolo comune potrà spostarsi in un altro comune entro un raggio di 30 chilometri, senza però poter lasciare la Regione né raggiungere un capoluogo di provincia.

Cosa si può fare in zona arancione?

  • coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute;
  • vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo per comprovati motivi di salute, lavoro, studio e situazioni di necessità;
  • sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) 7 giorni su 7, mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;
  • chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno;
  • didattica a distanza per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; a decorrere dal 7 gennaio 2021, al 75% degli studenti delle scuole superiori deve essere garantita l’attività didattica in presenza. Per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie è invece già prevista la didattica in presenza.
  • nelle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza; possono svolgersi in presenza le sole attività formative degli insegnamenti relativi al primo anno dei corsi di studio ovvero rivolte a classi con ridotto numero di studenti, quelle dei laboratori;
  • riduzione dei passeggeri fino al 50% sui mezzi di trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;
  • restano chiusi piscine, palestre e centri benessere;
  • gli impianti sciistici sono chiusi per gli sciatori amatoriali. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali, solo dopo l’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti;
  • chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto;
  • sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie);
  • chiuse sale da ballo e discoteche.

Cosa si può fare in zona rossa?

  • vietato ogni spostamento anche all’interno del proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, studio, necessità e salute, sono di conseguenza vietati gli spostamenti da una Regione all’altra e da un Comune all’altro;
  • negozi chiusi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentari e di necessità, fra cui edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri, ferramenta, fiorai, negozi per bambini;
  • chiusura dei centri commerciali salvo per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità al loro interno, purché sia consentito l’accesso solo a tali attività e ferme restando le chiusure nei giorni festivi e prefestivi;
  • chiusi i centri estetici;

  • didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell’infanzia, le scuole elementari e la prima media;
  • nelle università le attività formative e curricolari si svolgono a distanza, salvo specifiche eccezioni;
  • riduzione dei passeggeri fino al 50% sui mezzi di trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico;

    sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP, così come sono sospese le attività nei centri sportivi;

  • consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all’aperto in forma individuale;
  • sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) 7 giorni su 7, mentre resta consentito l’asporto fino alle ore 22, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze; per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;

  • restano chiusi piscine, palestre e centri benessere;
  • gli impianti sciistici sono chiusi per gli sciatori amatoriali. Dal 7 gennaio 2021, gli impianti saranno aperti agli sciatori amatoriali, solo subordinatamente all’adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti;
  • chiusi musei e mostre, teatri, cinema e sale da concerto;
  • sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo (anche nei bar e nelle tabaccherie);
  • chiuse sale da ballo e discoteche.

DPCM 3 novembre 2020 - Divisione aree e regole

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