Nuove restrizioni nel weekend. Ecco le regioni che rischiano di diventare rosse

Già nel weekend 14-15 novembre nuove restrizioni nelle regioni ad alto rischio di diffusione Covid-19. Ecco quali cambieranno colore.

12 Novembre 2020 10:11

Ci sono nuove e immediate restrizioni all’orizzonte in alcune regioni italiane. Dopo l’esperienza dello scorso weekend, con le strade del centro di numerose città piene di gente come se il Covid-19 non esistesse, i governatori vogliono correre ai ripari e prevedere delle nuove misure anti-assembramento valide già da questo fine settimana, perciò in queste ore stanno lavorando alacremente per decidere quali misure adottare.

Già entro oggi potrebbero essere firmato nuove ordinanze, in particolare ci stanno lavorando i Presidenti delle Regioni Veneto ed Emilia-Romagna. Luca Zaia e Stefano Bonaccini, infatti, potrebbero adottare ordinanze molto simili tra loro per evitare assembramenti e ridurre il più possibile i contatti sociali.

Il ministro della Salute Roberto Speranza con una sua ordinanza dovrebbe decretare il cambio di colore, da giallo ad arancione, di Campania, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, ma in realtà già tra queste regioni ce ne sono alcune, insieme ad altre già arancioni, che rischiano di diventare proprio rosse.

Le regioni che rischiano di diventare rosse

Puglia, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto e Friuli Venezia Giulia sono le regioni che rischiano di finire, sostanzialmente, in lockdown in base ai 21 indicatori di cui si tiene conto per stabilire di che colore deve essere una regione.

Massimiliano Fedriga, presidente leghista del Friuli Venezia Giulia, appare quello più restio ad adottare misure eccessivamente restrittive, perché è preoccupato soprattutto dalle sorti di bar e ristoranti, i più penalizzati da questa situazione. Per questo pretende ristori immediati da parte del governo.

Proprio i ristori sono un nodo fondamentale e già oggi è prevista una nuova riunione tra il Premier Giuseppe Conte, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e i capi delegazione della maggioranza per discutere di questo spinoso argomento e far quadrare i conti nel limite del possibile.

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