De Luca: “Si va verso un paradosso: chi oggi non chiude si bloccherà a Natale”

Vincenzo De Luca sospetta che la divisione in aree gialle, arancioni e rosse non faccia che creare un paradosso.

5 Novembre 2020 15:55

Nella diatriba tra Governo e Regioni che è in corso ormai da giorni e che in queste ore, dopo la pubblicazione del DPCM 3 novembre 2020 e dell’ordinanza del Ministro della Salute con cui vengono individuate le zone gialle, arancioni e rosse, non poteva mancare l’opinione di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, sempre in prima linea quando si parla di restrizioni nella lotta contro il Covid-19.

Se alcune Regioni sono rimaste male per essere state inserite nelle zone con più alte restrizioni, come nel caso della Calabria, che è in zona rossa e vuole presentare ricorso contro l’ordinanza di Roberto Speranza, forse la Campania avrebbe preferito avere restrizioni maggiori, invece è stata inserita in zona gialla. De Luca, però, da giorni chiede che le nuove misure restrittive siano a livello nazionale e oggi lo ha ribadito ancora una volta, anche alla luce dell’individuazione delle tre aree:

Rimango convinto della necessità di misure nazionali unitarie, anche più rigorose, per una azione più efficace di contrasto al Covid, a fronte di una diffusione sostanzialmente omogenea del contagio.

E ha aggiunto che secondo più “le decisioni del Governo sulla divisione in zone epidemiologiche dell’Italia hanno creato problemi del tutto prevedibili”. De Luca, poi, ha fatto un’osservazione piuttosto interessante:

Per quello che ci riguarda, sarebbe fuori luogo ogni atteggiamento di autoconsolazione e di rilassamento. La situazione è pesante. E si rischia ora un paradosso: che chi è in zona rossa o arancione fra un mese riapre tutte le attività, avendo frenato il contagio; e chi oggi chiude gli occhi, dovrà bloccare tutto nel periodo natalizio.

Secondo lui, dunque, regioni come Lombardia, Piemonte, Calabria e Valle D’Aosta che vanno praticamente in lockdown, tra un mese potrebbero aver abbassato la curva epidemiologica e potranno affrontare più serenamente il periodo natalizio, mentre le regioni che sono nelle aree gialle potrebbero rilassarsi ora e trovarsi costrette a chiudere tutto proprio sotto Natale. Anche perché sappiamo benissimo che è probabile un passaggio di una regione da una zona all’altra nel giro di due settimane.

De Luca avrebbe voluto un lockdown nazionale adesso per poter affrontare probabilmente con numeri un po’ più rasserenanti il periodo natalizio, invece la sua Campania è gialla, valgono solo le regole base come il coprifuoco e le chiusure dei centri commerciali nel weekend. Tuttavia il Presidente di Regione ha facoltà di prevedere delle misure più restrittive qualora lo ritenga opportuno.

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