Congresso certifica la vittoria di Biden, Trump riconosce fine suo mandato

Camera e Senato USA hanno certificato l’elezione di Joe Biden bocciando tutti i ricorsi, Trump riconosce la fine del mandato ma non la sconfitta

7 Gennaio 2021 11:24

Dopo la convulsa giornata di ieri con l’assalto al Congresso da pare dei sostenitori di Donald Trump, Camera e Senato hanno certificato la vittoria di Joe Biden quale nuovo presidente degli Stati Uniti d’America. Respinti tutti i ricorsi promossi dall’ex inquilino della Casa Bianca, che pur non riconoscendo la sconfitta elettorale, promette che “ci sarà una transizione ordinata”. La tensione nel Paese rimane altissima e si temono altri disordini nonostante gli appelli dello stesso tycoon. Con una nota emanata dalla Casa bianca, Trump ribadisce di riconoscere la fine del suo mandato, ma non il risultato elettorale di Biden. “È la fine del più grande mandato presidenziale della storia – dichiara il presidente uscente in una nota – ma è solo l’inizio della nostra lotta per fare l’America di nuovo grande. Ho sempre detto che continueremo la nostra lotta per assicurare che solo i voti legali contino”.

Ordigni e armi rinvenuti dalla polizia

Insomma, nonostante i 4 morti e i 52 arresti di ieri Trump garantisce che la battaglia proseguirà. La polizia, pertanto, mantiene altissima l’allerta e ha già confermato che sono stati rinvenuti ordigni davanti al quartier generale del Dnc (Democratic National Convention) e dell’Rnc (Republican National Convention), mentre vicino al Congresso sono stati rinvenuti un fucile e molotov all’interno di un’autovettura. A Washington è stato dichiarato lo stato d’emergenza fino al 21 gennaio, mentre continua a circolare l’ipotesi di una rimozione di Trump sulla base del 25° emendamento.

I repubblicani condannano la violenza di ieri

C’è fermento anche tra i repubblicani, poiché quanto accaduto ieri non ha precedenti nella storia della più grande democrazia mondiale. La condanna è arrivata sia da Mike Pence (“Non avete vinto, la violenza non vince mai”), sia dal leader repubblicano al Senato, Mitch McConnell: “Hanno cercato di distruggere la nostra democrazia, ma hanno fallito”, ha affermato. “Gli Stati Uniti non saranno intimiditi”, ha aggiunto.

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