Vaccini Covid, Moderna: il nostro efficace al 100% in casi gravi

Vaccino Covid Moderna efficace fino al 100% nei casi gravi di Sars-CoV-2. L’azienda chiede l’autorizzazione alle autorità Usa ed europee

30 Novembre 2020 14:42

La gara al vaccino Covid più efficace prosegue. Oggi arriva l’annuncio di Moderna secondo cui il suo vaccino contro il coronavirus ha un’efficacia del 94,1% che arriva al 100% nelle forme gravi di Sars-CoV-2, secondo i dati dell’analisi di efficacia dello studio Covid di fase 3 che ha coinvolto 30.000 volontari, per 196 casi di Covid, 30 dei quali gravi. L’efficacia del vaccino Moderna “è risultata del 94,1%”, rende noto l’azienda americana confermando così i risultati dell’analisi ad interim, mentre se si prendono in esame le forme di Covid gravi l’efficacia “è del 100%”.

Moderna spiega che il vaccino mRna-1273 “continua ad essere generalmente ben tollerato” e che ad oggi “non sono stati identificati seri problemi di sicurezza” trascorsi due mesi di follow-up mediano dopo la vaccinazione come richiesto dalla Fda USA per l’autorizzazione all’uso di emergenza che oggi l’azienda chiederà all’autorità americana mentre alla corrispondente agenzia europea, l’Ema, Moderna chiederà l’immissione in commercio condizionale.

L’azienda spiega che si andrà avanti con le rolling review, le revisioni continue, ma intanto ricorda che l’efficacia del vaccino era stata provata alla prima analisi ad interim su 95 casi. Moderna ha condotto lo studio di fase 3 in collaborazione con il National Institute of Allergy and Infectious Diseases guidato da Anthony Fauci, il National Institutes of Health (NIH) e la Biomedical Advanced Research and Development Authority (Barda).

L’efficacia del vaccino Moderna è risultata coerente “per età, razza, etnia e genere”. I 196 casi di Covid-19 esaminati includevano 33 over 65 e 42 volontari appartenenti a minoranze senza che siano emersi “nuovi gravi problemi di sicurezza”. Le analisi precedenti avevano evidenziato reazioni avverse come dolore, eritema o arrossamento al sito di iniezione, affaticamento, mialgia, artralgia, mal di testa; reazioni aumentate di frequenza e gravità dopo la seconda dose. I dati dello studio saranno comunque raccolti in una pubblicazione che verrà sottoposta a revisione.

Dalla valutazione di un endpoint secondario sui 30 casi gravi di Covid-19 tutti si sono verificati nel gruppo placebo e neanche uno nel gruppo vaccinato con mRna-1273. “Ad oggi, nello studio si è verificato un decesso correlato a Covid-19 nel gruppo placebo” precisa l’azienda.

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