Scoop del NYT: “Trump non ha pagato un dollaro di tasse per 10 anni”

Il fisco segreto di The Donald nel mirino del New York Times. Lui: “Tutto falso”

28 Settembre 2020 10:15

Il presidente americano Donald Trump non ha pagato tasse federali sul reddito per 10 degli ultimi 15 anni. Così secondo lo scoop che apre l’edizione online del New York Times di oggi. Nel pezzo si spiega che nel 2016, anno in cui è stato eletto alla Casa bianca, Trump avrebbe pagato solo 750mila dollari di tasse, la stessa cifra pagata l’anno dopo.

“Mentre il presidente è impegnato nella campagna per la rielezione che secondo i sondaggi rischia di perdere, le sue finanze sono sotto stress, appesantite da perdite e da centinaia di milioni di dollari di debiti che Trump ha personalmente garantito” si legge sul NYT che paventa anche “il rischio di un contenzioso con l’Internal Revenue Service sulla legittimità di un rimborso fiscale di 72,9 milioni di dollari” che Trump “ha chiesto e ricevuto dopo aver dichiarato enormi perdite. Un giudizio sfavorevole potrebbe costargli più di 100 milioni di dollari”.

Trump Organization nel mirino

Il NYT motiva così la decisione di pubblicare la sua inchiesta giornalistica: “Crediamo che i cittadini debbano sapere il più possibile dei loro leader e rappresentanti, le loro priorità, le loro esperienze e anche le loro finanze”.

La mega truffa fiscale sarebbe stata perpetrata soprattutto grazie all’escamotage di riportare molte più perdite rispetto a quanto effettivamente guadagnato. Il presidente USA sarebbe oberato da centinaia di milioni di debiti legati in larga parte alla gestione delle attività di famiglia, che fanno capo alla Trump Organization. Trump sarebbe direttamente responsabile di prestiti e altri debiti per 421 milioni di dollari, molti dei quali da rimborsare nel giro di quattro anni.

Il New York Times scrive di essere venuto in possesso delle dichiarazioni fiscali di Trump, di oltre 20 anni, relative alle centinaia di società del suo impero imprenditoriale, dichiarazioni che non vanno oltre i primi due anni trascorsi dal presidente repubblicano alla White house.

Donald Trump e il fisco segreto

Trump non ha mai reso pubblica la sua situazione fiscale, contraddicendo anche alle richieste in tal senso del Congresso, alimentando sospetti nell’opinione pubblica e ovviamente nella magistratura. “Ogni presidente dalla metà degli anni  Settanta – ricorda il NYT – ha pubblicato le proprie informazioni fiscali e Trump, uno dei presidenti più ricchi della nostra storia, ha rotto con questa tradizione”.

Donald Trump è descritto come un “un uomo d’affari che incassa centinaia di milioni di dollari all’anno ma accumula perdite croniche” il tutto nell’ambito di una strategia che mira ad “evitare di pagare le tasse”. Inoltre, sempre secondo le carte in mano al giornale, Trump “dipende sempre di più dai soldi prodotti da aziende che lo mettono in potenziale e spesso diretto conflitto di interessi con il suo ruolo di presidente”.

Il quotidiano avverte che ulteriori dati dati sulla dichiarazione dei redditi di Trump saranno pubblicati in queste settimane, che precedono le elezioni presidenziali di novembre.

Legali Trump: fake news

Trump ha bollato come fake news il presunto scoop del New York Times che secondo uno degli avvocati dello staff legale della Trump Organization è “impreciso” perché The Donald ha pagato “decine di milioni di dollari negli ultimi decenni in tasse personali al governo federale compresi milioni di dollari dopo l’annuncio nel 2015 della sua candidatura”. Allora perché non rendere tutto pubblico?

Secondo l’avvocato Alan Garten: “La maggior parte, se non tutti, i fatti” riportati dal New York Times, sembrano essere imprecisi”. Garten ha chiesto di visionare i documenti, ma il Times ha rifiutato di fornirli, per proteggere le sue fonti.

Secondo gli autori dell’articolo – ,  e Garten ha contestato in realtà solo l’importo delle tasse che Trump ha pagato e confonde le “tasse personali” (le imposte sul reddito) con le altre tasse federali che Trump ha versato: la previdenza sociale, il programma Medicare e le tasse per i suoi dipendenti domestici.

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