Pasqua in rosso. Le regole del 3,4 e 5 aprile

Tutta l’Italia è in zona rossa fino al 5 aprile. Un elenco delle regole di Pasqua previste dal decreto del 13 marzo 2021

3 Aprile 2021 09:49

Il decreto del 13 marzo prevede che nei giorni del 3,4 e 5 aprile, da oggi dunque e fino a lunedì, si applichino su tutto il territorio nazionale le misure stabilite per la zona rossa. Quali sono le regole di Pasqua?

È consentito spostarsi?

Nei giorni 3, 4 e 5 aprile 2021 sarà consentito spostarsi, una sola volta al giorno, verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone (non si considerano nel calcolo quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione). La persona o le due persone che si spostano potranno portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro. Al di fuori di questa regola, si può uscire di casa solo per motivi di necessità, salute o lavoro.

I negozi sono aperti?

Sono chiusi tutti i negozi che non vendono beni considerati di prima necessità, cioè farmacie, alimentari, edicole e tabaccai. Per quanto riguarda i centri commerciali, la vendita è limitata solo ai beni di prima necessità. Alcune regole variano da regione a regione:

  • in Sicilia i supermercati rimarranno chiusi il giorno di Pasqua e il lunedì dell’Angelo a causa di uno sciopero dei lavoratori della grande distribuzione;
  • il presidente della regione Piemonte Alberto Cirio ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura delle grandi e medie strutture di vendita dalle 13 del giorno di Pasqua e per l’intera giornata di Pasquetta.

Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità. Fare la spesa rientra sempre fra le cause giustificative degli spostamenti. Nel caso dunque in cui il proprio Comune non disponga di punti vendita o se un Comune contiguo al proprio permetta di acquistare beni con maggiore convenienza economica, lo spostamento è consentito. Ogni spostamento richiede l’autocertificazione.

Posso andare al bar o al ristorante?

In zona rossa, quindi in tutto il Paese, è vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie etc.) e nelle loro vicinanze. Dalle 5.00 alle 22.00 è invece consentita la vendita con asporto di cibi e bevande:
– dalle 5.00 alle 18.00, senza restrizioni;
– dalle 18.00 alle 22.00, è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina.

La consegna a domicilio è consentita invece senza limiti di orario, così come la consumazione di cibi e bevande, per i clienti, all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive.

Si può andare a messa?

Sì, le regole di Pasqua prevedono che le funzioni religiose si svolgano regolarmente. Come indicato dalle FAQ del Governo, «le funzioni religiose con la partecipazione di persone si possono svolgere, purché nel rispetto dei protocolli sottoscritti dal Governo con le rispettive confessioni».

Regole di Pasqua per le seconde case

Sono vietati gli spostamenti fuori regione se non per comprovati motivi di necessità, lavoro o salute. La regole generale prevede tuttavia la possibilità di spostarsi nelle seconde case, anche se fuori regione. Molte regioni italiane hanno però adottato ordinanze che dispongono misure parzialmente diverse:

  • Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Toscana, Piemonte, Marche e Calabria hanno vietato lo spostamento verso le seconde case ai non residenti nella regione;
  • i non residenti possono entrare in Sardegna solo per comprovate ragioni di salute, lavoro o necessità, con obbligo di registrarsi sul sito istituzionale della Regione e sottoponendosi, entro 48 ore dall’arrivo, a un tampone;
  • Campania, Liguria (fino all’11 aprile) e Puglia vietano di andare nelle seconde case anche ai residenti;
  • la Sicilia permette l’accesso ai non residenti, subordinandolo tuttavia alla presentazione di esito negativo del tampone entro le 48 ore antecedenti all’ingresso.

Posso fare sport o uscire per una camminata?

È consentito fare attività motoria tra le 5 e le 22, ma solo nel comune di residenza. Nel caso in cui si tratti di svolgimento di un’attività sportiva che comporti uno spostamento (per esempio la corsa o la bicicletta), è invece consentito entrare nel territorio di un altro Comune, purché tale spostamento resti funzionale unicamente all’attività sportiva stessa e la destinazione finale coincida con il Comune di partenza.

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