India, Nuova Delhi chiede l’aiuto dell’esercito

I militari dovrebbero allestire e gestire strutture di assistenza con ossigeno per 10mila persone e 1.000 reparti di terapia intensiva

3 Maggio 2021 21:55

L’emergenza coronavirus si fa sempre più allarmante in India. Ormai da settimane la seconda ondata di contagi ha messo in ginocchio il paese indiano. Il governo di Nuova Delhi adesso vuole che l’esercito gestisca le strutture di cura anti Covid e le unità di terapia intensiva. Gli ospedali della città sono in crisi, con letti di terapia intensiva pieni e una grave carenza di ossigeno medico. In tutta l’India, i numeri dei casi dall’inizio dell’epidemia si stanno avvicinando a 20 milioni.

OSPEDALI AL COLLASSO

Gli ospedali della capitale sono in piena crisi senza posti in terapia intensiva e con una grave carenza di ossigeno per i malati. Nuova Delhi, che questo fine settimana ha riportato morti giornaliere record di oltre 400, vuole che l’esercito gestisca le cure mediche con strutture di assistenza con l’ossigeno per circa 10.000 pazienti e ulteriori 1.000 unità di terapia intensiva. Le scorte di ossigeno medico si sono esaurite e gli obitori e i crematori sono stati sovraccarichi di cadaveri. I pazienti muoiono sui letti d’ospedale, nelle ambulanze e nei parcheggi esterni.

Il primo ministro di Delhi, Arvind Kejriwal, ha più volte dichiarato che la città non riceve abbastanza ossigeno dal governo federale, il quale ne assegna varie quote agli stati. Secondo quanto rivela la BBC gli ospedali di Delhi hanno fatto ricorso all’invio di messaggi SOS sui social media per garantire i rifornimenti. E considerata la situazione degli ospedali, il governo ha rinviato un esame per medici e infermieri per consentire ad alcuni di unirsi alla battaglia contro il coronavirus insieme al personale già presente.

La campagna vaccinale ha avuto un peso importante nell’emergenza covid in India. Nonostante sia il più grande produttore mondiale di vaccini, le scorte mancano. Da gennaio, poco più del 10% degli 1,4 miliardi di persone nel territorio indiano ha assunto una dose e solo il 2% circa due dosi. I vaccini giornalieri sono diminuiti drasticamente dal massimo storico raggiunto all’inizio del mese scorso, ma le aziende nazionali stanno lottando per aumentare le forniture. Il governo statale ha dichiarato di non avere forniture sufficienti per somministrare seconde dosi per adulti sopra i 45 anni. Secondo Reuters Pfizer è in trattativa con il governo per una “approvazione rapida” del suo vaccino.

Le infezioni totali dall’inizio della pandemia hanno raggiunto i 19,93 milioni in India, aumentando di 368.147 nuovi casi nelle ultime 24 ore, mentre il bilancio delle vittime è aumentato di 3.417 a 218.959, come mostrano i dati del ministero della salute. Almeno 3,4 milioni di persone sono attualmente in cura.

Dal Regno Unito hanno annunciato che invieranno altri 1.000 ventilatori per aiutare le persone gravemente colpite dal Covid.

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