India: ancora irrisolto il mistero della nuova malattia, contagiati di tutte le età

È ancora mistero sulla malattia che sta colpendo in India in questi giorni persone di tutte le età: cosa si sa di questo virus

10 Dicembre 2020 17:43

È ancora irrisolto in India il giallo della malattia misteriosa che sta colpendo l’India in questi giorni. Un nuovo virus che secondo gli ultimi dati ha colpito fin qui 550 persone nella città di Eluru, nel distretto di West Godavari di Andhra Pradesh. Sabato i primi casi di persone che hanno accusato convulsioni, nausea e vertigini per circa 3-5 minuti, con conseguenti vomito o addirittura perita di coscienza. Secondo quano riferito dall’Eluru Government Hospital, le crisi si ripetono al massimo per un paio d’ore e i pazienti possono essere prontamente dimessi. Sottoposti a tampone, tutti i ricoverati con i sintomi di questa nuova malattia sono risultati negativi.

Insomma, oltre al Covid, c’è una regione dell’India che deve fronteggiare anche un virus misterioso che colpisce persone di tutte le età, anche i bambini piccoli. L’epidemia è partita sabato sera, dicevamo, con circa 90 ricoveri, ma con il passare del giorni il numero delle persone che hanno dovuto fare ricorso ai medici sono andate via via diminuendo, fino ai 20 pazienti segnalati ieri. La questione ha avviato anche un duro confronto tra maggioranza e opposizione, con un esponente in particolare di quest’ultima che ha invitato il governo a dichiarare lo stato d’emergenza per acqua inquinata.

Nuovo virus in India: tracce di nichel e piombo nel sangue degli infetti

La sanità pubblica e gli esperti di varie agenzie sono ancora in attesa di avere rapporti dettagliati, ma un primo responso c’è già: l’All India Institute of Medical Sciences (AIIMS) di Nuova Delhi fa sapere che in 25 campioni di sangue, tra i 45 inviati dal governo, sono state individuate tracce di piombo e nichel. Il sospetto della presenza di metalli pesanti nell’acqua, dunque, potrebbe essere fondato, anche se in un primo momento l’eventualità era stata esclusa.

Si sospetta che un pesticida o un insetticida sia penetrato nelle condotte dell’acqua potabile. L’amministrazione del distretto di Eluru non esclude nemmeno che la contaminazione sia conseguenza dell’uso massiccio di igienizzanti e cloro previsti dai programmi per il contenimento della pandemia di Covid-19. Si attende ora l’esito dei prossimi esami, che saranno effettuati oltre che sull’acqua, anche su campioni di cibo prelevati nella città di Eluru.

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