COVID-19 in Veneto, arrivano le micro zone rosse. Zaia: “Siamo in Fase 5”

Luca Zaia annuncia l’avvio della Fase 5 del piano sanitario anti-COVID in Veneto e l’istituzione di micro zone rosse per le aree più colpite.

25 Novembre 2020 15:25

Il Veneto entra ufficialmente nella fase 5 prevista dal Piano Sanità Pubblica, quella destinata a scattare al raggiungimento dei 400 pazienti COVID-19 ricoverati nelle terapie intensive della Regione. Il bollettino diffuso oggi dal Presidente della Regione Luca Zaia ha certificato 2.660 positivi al COVID-19 in Veneto, 77 nuovi ricoveri e 4 unità in più in terapia intensiva, che portano il totale a 324.

A 74 posti letto in terapia intensiva di distanza dalla soglia fissata dal piano voluto da Zaia, è tempo di iniziare ad organizzarsi nel caso in cui i dati non continuino a diminuire. E questo significa che per i pazienti COVID-19 si inizieranno ad utilizzare posti letto non COVID-19 con una conseguente riduzione dell’attività ordinaria delle strutture ospedaliere.

Di fronte ai numeri annunciati oggi Zaia si è dimostrato meno fiducioso del solito e ha confermato che a stretto giro scatteranno delle mini micro zone rosse per le zone del Veneto più colpite dalla pandemia:

Ad Auronzo, faremo una campagna di tamponi, mentre nelle Valli dell’Agno il trend sembra in diminuzione, ma non escludiamo per la zona ulteriori misure restrittive, le famose micro zone rosse o micro lockdown.

COVID-19 in Veneto, Zaia: “Forse ne usciremo ad aprile”

Visto l’andamento dell’epidemia, quello che è accaduto in estate e che rischia di ripetersi durante la stagione natalizia, Zaia azzarda una stima sulla fine della pandemia: “Fino ad aprile avremo le montagne russe, diventerà purtroppo più familiare gestire questi flussi. La speranza è nel vaccino e nella bella stagione, finire con la vaccinazione entro fine 2021 sarebbe già un grande successo“.

Zaia non è proprio un drago delle previsioni, ma sembra aver ben chiaro che non ci si possono permettere troppi rilassamenti in vista del Natale, a cominciare dalle scuole che il governo vorrebbe riaprire all’inizio di dicembre:

Premesso che la scuola è un tema di esclusiva competenza del governo, siamo tutti per la scuola in presenza. Ma sono d’accordo sul fatto che in questa fase la scuola sia chiusa e che sia sbagliato aprire il 9 dicembre per chiudere a Natale e riaprire dopo le feste. […] La Dad è stata decretata da Roma e credo che abbia fatto bene.

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