Vaccini, l’Ospedale Bambino Gesù conferma: “Il 99% dei vaccinati ha sviluppato anticorpi”

I primi dati sui risultati sugli anticorpi dei vaccinati diffusi dal Bambino Gesù confermano l’efficacia dei vaccini contro il COVID-19.

28 Gennaio 2021 11:58

Ad un mese esatto dalle prime inoculazioni dei vaccini contro il COVID-19 in Italia – era il 27 dicembre quando in occasione del V-Day erano state somministrate le prime dosi giunte in Italia da Pfizer – si può già fare un primo e parziale bilancio circa l’efficacia della campagna di vaccinazione e la comparsa degli anticorpi. A farlo è stato l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, che ha diffuso oggi i dati del primo monitoraggio realizzato tra gli operatori sanitari già vaccinati.

Sono quasi 3mila gli operatori sanitari del Bambino Gesù che hanno ricevuto la prima dose del vaccino, 1.425 quelli che hanno ricevuto anche la seconda dosa. La struttura ospedaliera ha spiegato che quei 3mila operatori, mai entrati in contatto col virus SARS-CoV-2, hanno prodotto una “quantità di anticorpi specifici (titolo anticorpale) 50 volte superiore alla soglia di negatività” a 21 giorni dalla prima dose del vaccino.

Quel numero è schizzato alle stelle a 7 giorni di distanza dalla seconda dose del vaccino: il titolo anticorpale è salito di 1.000 volte rispetto alla soglia di negatività.

Positivi i dati anche sul fronte immunologico: a soli 7 giorni dalla prima somministrazione si è registrato un incremento delle cellule B di memoria (quelle che mantengono la produzione di anticorpi nel tempo) nell’80% dei casi e un incremento significativo delle cellule T di memoria (che coordinano l’intera risposta immunitaria contro il virus) nel 64% delle persone vaccinate.

Anticorpi contro il virus nel 99% dei vaccinati

Il primo monitoraggio realizzato dal Bambino Gesù conferma quindi l’efficacia dei vaccini contro il COVID: il 99% dei vaccinati ha sviluppato anticorpi contro il virus a 21 giorni dalla somministrazione della prima dose.

I risultati, come già anticipato a più riprese dalle aziende produttrici dei vaccini e dagli enti regolatori europei, inclusa l’AIFA in Italia, si sono iniziati a vedere dopo 14 giorni dalla prima dose:

A partire dal 14° giorno dalla prima dose, cioè successivamente alla comparsa degli anticorpi protettivi e della memoria immunitaria, finora non è stato infatti registrato alcun caso di infezione tra gli operatori sanitari vaccinati.

7 persone, precisano dal Bambino Gesù, hanno sviluppato l’infezione da SARS CoV-2, “ma tutte entro il 14° giorno dalla prima somministrazione del vaccino, con lievi sintomi e senza necessità di ricovero ospedaliero“. Per il professor Carlo Federico Perno, responsabile di Microbiologia e Diagnostica di Immunologia della struttura sanitaria romana, si tratta della prima conferma della “bontà dell’approccio vaccinale in termini di efficacia e di protezione dal SARS-CoV-2“.

I dati, spiega l’esperto, “ampliano inoltre le nostre conoscenze, mostrando i dettagli dei meccanismi della risposta immunitaria al vaccino, e suggeriscono, basandosi su quanto finora evidenziato, che gli anticorpi prodotti dalla vaccinazione abbiano una persistenza nell’organismo alquanto duratura“.

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