Vaccino AstraZeneca: efficacia passata dal 62% al 90% per un caso fortuito…

AstraZeneca ha ammesso che la scelta di dare mezza dose di vaccino, facendone passare l’efficacia dal 62% al 90% è un caso fortuito.

26 Novembre 2020 10:47

Il caso, anche in medicina, è spesso decisivo per l’efficacia di un medicinale e a quanto pare sta succedendo anche con il vaccino anti-Covid sperimentato a Oxford per AstraZeneca. I ricercatori hanno ammesso che l’efficacia è balzata dal 62% al 90% per un errore che poi si è invece rivelato una mano santa.

In pratica è successo questo: un gruppetto di volontari inglesi ha avuto una migliore reazione al vaccino, non manifestando né segni di fatica, né dolori muscolari e nemmeno arrossamento nel punto dell’iniezione dopo la somministrazione. Gli scienziati si sono chiesti come mai avevano avuto una reazione diversa rispetto ad altri volontari e sono andati a controllare le fiale somministrate a quel gruppetto, notando che in quelle fiale la concentrazione del principio attivo era la metà rispetto a quella dichiarata sull’etichetta.

Questo errore non è degli scienziati, ma uno sbaglio che avviene in fase di produzione e dunque al di fuori dell’università di Oxford. Tuttavia è un errore che ha portato conseguenze positive. La coordinatrice dell’équipe che sta sperimentando il vaccino AstraZeneca Sarah Gilbert ha spiegato che il sistema immunitario si attiva con la dose giusta per lui, non necessariamente con la dose più alta, sottolineando come le sperimentazioni servano proprio per limare queste variabili.

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Adesso infatti gli esperimenti devono continuare perché la mezza dose è stata data solo a un piccolo gruppo di volontari, ossia a 2700 persone su un totale di 23mila volontari, e tra l’altro è un gruppo sostanzialmente omogeneo, di persone sotto i 55 anni d’età.

Oxford in una nota ha spiegato che è probabile che l’efficacia maggiore sia dovuta al fatto che il sistema immunitario degli under 55 risponda meglio ai vaccini o che quel piccolo numero di volontari coinvolti sia più suscettibile alle fluttuazioni statistiche.

Ora le autorità regolatorie dovranno valutare e approvare il vaccino di AstraZeneca tra circa un mese, nel frattempo si continuerà a sperimentare cercando di affinare tutte queste possibili variabili che possono incidere sulla percentuale di efficacia del vaccino.

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