Vaccinati senza mascherina: ok dagli USA, ma in Italia è una giungla

Negli USA hanno deciso: basta mascherine all’aperto per chi ha avuto le due dosi del vaccino, in Italia ognuno dice la sua, senza convergenze

28 Aprile 2021 16:51

Chi si vaccina potrà dire addio a distanziamento e mascherine? Negli USA siamo ormai ad una svolta, ma in Italia? Sono domande che in tanti si fanno, perché c’è tanta voglia di chiudere al più presto questa pagina triste della storia mondiale in cui il coronavirus ha cambiato le nostre abitudini, ma soprattutto ha portato al decesso troppe persone in tutto il mondo, più delle “grandi guerre”. I vaccini sono fin qui l’arma più efficace che abbiamo per contrastare i contagi da Covid-19, ma fin qui la scienza non ha dato rispose univoche ad alcuni quesiti, come quello appunto sulle “libertà” per i vaccinati.

USA: chi è vaccinato all’aperto senza mascherina

Chi si vaccina può togliere la mascherina e incontrare liberamente altre persone senza il rischio di contagiare o essere contagiato nuovamente? Un recente annuncio del presidente americano Joe Biden conferma che nell’aggiornamento delle linee guida anti-Covid sarà inserita la libertà, per chi ha ricevuto due dosi di vaccino, di non indossare il dispositivo di protezione individuale all’aperto, a meno che non si tratti di eventi affollati. Secondo quanto stabilito dall’agenzia federale per la prevenzione delle malattie negli USA e dai membri della task force della Casa Bianca, i vaccinati potranno anche incontrarsi all’aperto con altre persone vaccinate e non, senza dover indossare la mascherina. E non è tutto, perché potranno godere delle medesime libertà in ristoranti e bar all’aperto.

Insomma, un primo passo verso il ritorno alla normalità e un segnale importante per incentivare le persone a vaccinarsi. Sulla base di quanto sta accadendo in Israele e in Gran Bretagna, anche in Europa si va verso disposizioni simili: il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (Ecdc) fa sapere infatti che “quando a incontrarsi sono persone che hanno completato la vaccinazione contro Covid-19, il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine possono essere allentati”.

Indipendentemente dal vaccino utilizzato, dunque, si ha una riduzione dei contagi e soprattutto una riduzione dei casi gravi e delle ospedalizzazioni, per questo motivo secondo gli Ecdc si andrà verso un allenamento delle principali misure di prevenzione, ovvero mascherine e distanziamento. Le linee guida vengono ovviamente inviate ad ogni Paese membro dell’Unione Europea, che ha sua volta potrà valutare liberamente sulla base dei dati in proprio possesso.

Battaglia tra esperti in Italia

L’atteggiamento dell’Italia, a questo proposito, è per adesso assai confusionario, perché il dibattito all’interno della comunità scientifica nostrana ha creato divisioni. Roberto Burioni, ad esempio, è favorevole a copiare un atteggiamento simile a quello degli USA, così come Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova. Peccato che non siano dello stesso parere diversi loro esimi colleghi, come Luca Richeldi, che ospite di Agorà, qualche giorno fa ha dichiarato: “Mascherine inutili tra i vaccinati contro Covid-19? No, mi sembra proprio che non sia una buona idea, perché sappiamo che comunque tra le persone vaccinate il tasso trasmissione del Covid pandemico si riduce in maniera assolutamente molto sostanziale, ma non va a zero”.

Molto scettico anche Andrea Crisanti, sempre in prima fila contro riaperture e allentamento delle misure restrittive. Contrario Francesco Broccolo, virologo dell’Università Milano-Bicocca, che ad Huffingtonpost ha parlato di tempi ancora non maturi per via delle varianti e della mancanza di certezza che i vaccini impediscano al 100% infezione e trasmissione del virus. Per allentare le misure di protezione personale, ovvero rinunciare al distanziamento e alla mascherina all’aperto, secondo Broccolo, dovrebbe essere vaccinata almeno il 60% della popolazione con l’immunizzazione delle categorie più fragili. Insomma, siamo ancora lontani dalla normalità nel nostro Paese, secondo gli esperti.

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