Torino: spara alla moglie e ai figli, poi si suicida

Dopo aver ucciso la moglie e sparato ai due figli, due gemellini, l’uomo si è puntato la pistola alla testa: il dramma in una villetta a Carignano

pubblicato 9 Novembre 2020 aggiornato 30 Novembre 2020 12:55

Tragedia a Carignano, nel torinese, dove un uomo di 40 anni secondo le prime informazioni ha sparato alla moglie e ai due figli piccoli nella villetta di famiglia prima di togliersi la vita con la stessa arma, legalmente detenuta.

Dopo aver ucciso la moglie, aver sparato ai due figli, due gemellini, e al cane, l’uomo si sarebbe puntato la pistola alla testa premendo per l’ultima volta il grilletto. I vicini di casa hanno sentito gli spari intorno alle 5 di questa mattina.

Quando i carabinieri sono arrivati sul posto la donna era già morta. I due gemellini, nati due anni fa, invece sono stati soccorsi e trasportati d’urgenza in ospedale ma uno è deceduto poco dopo il suo arrivo mentre la sorellina è ricoverata in gravissime condizioni al Regina Margherita di Torino. All’arrivo dei soccorsi anche il padre era ancora in vita, ma è morto poco dopo.

Omicidio-suicidio a Carignano: la coppia era in crisi

I carabinieri in queste ore sono nella villetta di Carignano teatro del dramma familiare, per eseguire tutti i rilievi del caso. Marito e moglie lavoravano entrambi nella zona, la donna in un supermercato di Moncalieri, lui in un’azienda di sementi e mangimi di Carignano.

Si indaga sulle ragioni dell’omicidio-suicidio che ha distrutto una famiglia. Si pensa a un raptus ma secondo le prime informazioni la coppia era in crisi da tempo, in casa c’era aria di separazione. Secondo quanto riferisce la Repubblica Torino l’uomo prima di compiere il tragico gesto avrebbe avvisato il fratello al telefono dicendogli: “Tra poco non ci sarò più”.

Sotto choc i vicini di casa: “Avevamo visto Barbara (la donna uccisa, ndr) ieri sera, era tranquilla, quasi gioiosa. Noi non abbiamo sentito nulla, ma è stato nostro figlio a svegliarci verso le cinque battendo sulle imposte, che ci ha raccontato quello che era successo”.

Omicidi