Pamela Mastropietro, in Appello confermato l’ergastolo per Oseghale
La Corte d’Appello ha confermato l’ergastolo per Innocent Oseghale per l’omicidio di Pamela Mastropietro. Ancora dubbi su un complice.
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La Corte d’Assise d’Appello di Ancona ha confermato l’ergastolo per Innocent Oseghale, nigeriano 32enne ritenuto colpevole di omicidio volontario per l’uccisione di Pamela Mastropietro con l’aggravante della violenza sessuale, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere.
L’uomo, andando via dall’aula, ha urlato: “Capite italiani, non l’ho uccisa io!”. Ha però ammesso di averne fatto a pezzi il cadavere. Ha chiesto scusa alla famiglia, che, giustamente, ha risposto che quelle scuse “se le può tenere, non le accettiamo”.
I famigliari della vittima, pur essendo contenti per la conferma dell’ergastolo, restano convinti che Oseghale non abbia fatto tutto da solo e sono ancora mille le domande senza risposta. In particolare l mamma di Pamela, Alessandra Verni, si chiede perché Oseghale è andato a cercare l’acido con il suo connazionale Desmond (che è uscito dall’inchiesta) e non trovandolo ha comprato la candeggina, perché Pamela aveva una presa sul braccio dove le è stata fatta un’iniezione. I famigliari insistono sul fatto che Oseghale non sia affatto credibile.