Liberati in Mali padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio

Rapiti nel 2018, padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono stati liberati nelle scorse ore in Mali: l’annuncio del governo di Bamako

9 Ottobre 2020 09:02

Liberati in Mali alcuni ostaggi, tra i quali i due italiani Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio. Rapiti in Niger nel 2018, dei due non si avevano notizie da aprile, quando era stato diffuso un video da Avvenire che ha alimentato le speranze di rivederli vivi. Nello specifico, padre Maccalli era stato rapito il 17 settembre 2018 in Niger, in una missione sita a 105 chilometri dalla capitale Niamey. Di Chiacchio, invece, si erano perse le tracce probabilmente durante una vacanza.

Il governo di Bamaku fa sapere che i due ostaggi italiani, detenuti da gruppi militanti legati ai terroristi di Al Qaeda, sono stati messi su un volo partito da Tessalit verso la capitale Bamako, assieme all’ex ministro maliano Soumaila Cisse e alla cooperante francese Sophie Petronin. L’ex ministro era stato rapito il 25 marzo scorso durante la campagna elettorale per le legislative nella regione di Timbuctu, mentre la Petronin era sparita il 24 dicembre 2016, finita tra le mani di un gruppo armato a Gao.

Soddisfazione da parte del ministro Luigi Di Maio, che su Twitter ha commentato così la notizia: “Una bella notizia: padre Pier Luigi Maccalli e Nicola Chiacchio sono finalmente liberi e stanno bene. Erano stati rapiti da un gruppo jihadista. Grazie alla nostra intelligence – aggiunge il titolare della Farnesina – in particolare all’Aise, e a tutti coloro che hanno lavorato per riportarli a casa”.

Grande soddisfazione anche da parte del premier, Giuseppe Conte: “Padre Pierluigi Maccalli e Nicola Chiacchio, rapiti in Africa tra il 2018 e il 2019, sono liberi e stanno rientrando in Italia! Grazie al nostro comparto di intelligence, in particolare all’Aise, e alla Farnesina per questo risultato”. Il tweet del capo dell’esecutivo.

Maccalli e Chiacchio: oggi l’interrogatorio

Oggi, secondo quanto riferiscono fonti di agenzia, il rientro in Italia e l’interrogatorio preliminare da parte dei magistrati della Procura di Roma e dai carabinieri del Ros. Il pm Sergio Colaiocco aveva aperto un fascicolo sul rapimento dei due italiani in Niger con l’ipotesi di reato di sequestro con finalità di terrorismo. In questo senso, è stata già importante la testimonianza di Luca Tacchetto, anch’egli liberato dopo 15 mesi di ostaggio in Mali assieme ad Edith Blais. Tacchetto aveva rivelato di aver incontrato Maccalli e Chiacchio durante i mesi in cui è stato in ostaggio.

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