L’Italia torna in zona rossa: controlli speciali per Capodanno (anche su Internet)

Nel giorno più a rischio, Capodanno, il Viminale annuncia controlli speciali contro veglioni e assembramenti. Verifiche anche su Internet.

31 Dicembre 2020 09:57

Da oggi l’Italia torna in zona rossa e nel giorno dell’anno in cui tradizionalmente si tengono gli assembramenti più importanti tra cenoni e veglioni di capodanno, feste in piazza e raduni senza precedenti, il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese mette in guardia i cittadini dai tentativi di aggirare i controlli.

Se le feste in piazza e i raduni all’aperto quest’anno sono stati scongiurati, ben diverso è il discorso per i raduni privati. Da giorni, infatti, si hanno notizie di furbetti intenti ad affittare abitazioni private, spesso lontane da sguardi indiscreti, con l’obiettivo di festeggiare in compagnia l’addio al 2020 aggirando i controlli e mettendo a rischio, in un momento in cui come dice il premier Conte “non ce lo possiamo permettere”, la delicata situazione in cui ci troviamo.

Controlli speciali a Capodanno, anche su Internet

Intervistata oggi dal Corriere Della Sera, la Ministra Lamorgese ha assicurato che i controlli previsti per le prossime ore, tra il Capodanno e il 1° gennaio 2021, saranno rigorosi come mai prima d’ora e riguarderanno anche Internet, tra gli annunci per l’affitto di abitazioni per feste private agli inviti a riunirsi in massa:

Abbiamo uno spiegamento di forze dell’ordine imponente e siamo molto concentrati anche sul monitoraggio della rete internet per impedire che si affittino case dove riunirsi non rispettando le regole e il distanziamento.

Verifiche approfondite sulle segnalazioni dei cittadini

Se, vista la crisi economica provocata dalla pandemia, c’è il rischio concreto che i proprietari di ville e casolari decidano di chiudere un occhio di fronte alle prenotazioni per il 31 dicembre, a dare supporto alle forze dell’ordine saranno anche i cittadini pronti a segnalare i comportamenti sospetti che mettono a rischio la salute della collettività.

Ai controlli effettuati in strada – resta il limite degli spostamenti in zona rossa per due adulti in ogni mezzo privato – si affiancheranno le segnalazioni dei cittadini che, assicura Lamorgese, saranno vagliate con attenzione dalle forze dell’ordine in servizio sul territorio.

Lo sforzo per superare questa emergenza deve essere comune e chi seguirà alla lettera le disposizioni del governo sarà inevitabilmente portato, per senso di responsabilità o per rabbia poco importa, e segnalare quei comportamenti platealmente irrispettosi delle regole in vigore per il bene di tutti.

Attenzione anche ai fuochi d’artificio

E i fuochi d’artificio che, specie in alcune parti d’Italia, rappresentano il modo più plateale per dare il benvenuto al nuovo anno? Saranno inevitabilmente il campanello d’allarme di possibili assembramenti e l’indicazione più o meno precisa per le forze dell’ordine sui luoghi da controllare.

A Roma e in altre città italiane è già in vigore il divieto assoluto per fuochi d’artificio, botti, petardi, razzi e altri materiali esplodenti a partire dalle 00:01 del 31 dicembre 2020 fino alle ore 24:00 del 6 gennaio 2020 con multe, nel caso della Capitale grazie all’ordinanza della sindaca Virginia Raggi, fino a 500 euro per ciascuna violazione.

Alle sanzioni previste per chi viola le regole sui fuochi d’artificio potrebbero quindi aggiungersi, nel caso di assembramenti e violazioni, le multe per la violazione delle misure restrittive. Anche in questo caso ci si affiderà al buonsenso dei cittadini, ma la notte che su appresta ad arrivare si preannuncia particolarmente difficile per le forze dell’ordine impegnate sul territorio.

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