Carabinieri multano poliziotti per assembramenti: non è una barzelletta

Carabinieri costretti a sanzionare dei poliziotti che si trovavano in un bar a consumare senza mascherine né distanziamento

26 Aprile 2021 11:49

Corigliano-Rossano, comune di circa 70mila abitanti in provincia di Cosenza, zona arancione: una pattuglia di carabinieri multa dei poliziotti per assembramenti in un bar. La notizia finisce tra le pagine di La Repubblica, che racconta cosa sia accaduto durante una breve pausa di alcuni militari nel centro calabro. Mentre erano in servizio, una pattuglia di carabinieri si fermano davanti ad un bar per chiedere un caffè da asporto. I militari ritirano, escono, consumano, ma poco dopo rientrano.

Poliziotti assembrati al bar: i carabinieri li multano

Sì, perché comprando i loro caffè avevano notato che all’interno del bar ci fossero assembramenti nei pressi del bancone. Diverse persone senza mascherina e senza distanziamento stavano consumando all’interno dell’attività, in barba alle norme vigenti per il contenimento dei contagi da coronavirus. Gli assembrati, però, erano dei poliziotti del commissariato locale, alcuni in divisa e in servizio, altri a riposo. Ai carabinieri non è rimasto da fare altro che identificarli e multarli. Contestualmente, i militari hanno multato un dirigente sanitario che si trovava assieme ai poliziotti e disposto la chiusura del bar.

Le riaperture non sono un “liberi tutti”

Appena la notizia ha cominciato a circolare, qualcuno l’ha bollata come una delle tante barzellette che tradizionalmente si fanno nei confronti dei corpi dello Stato, ovviamente aggiornata al periodo della pandemia. Purtroppo è tutto vero e c’è poco da ridere, perché viviamo un periodo altamente delicato, con i cittadini stressati nelle finanze e nella psiche. I dati del Viminale dicono che durante la pandemia gli italiani si sono comportati generalmente bene, rispettando per la maggioranza le disposizioni, ma con il passare dei mesi è normale che si sempre più difficile convincere tutti a stare dentro o a rinunciare ancora ad abitudini consolidate nel tempo. C’è bisogno anche di esempi e se chi dovrebbe darlo “sbraca”, non ci si deve meravigliare se poi ogni step di riaperture sia percepito come un “liberi tutti”.

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