Giro d’Italia 2020: a Geoghegan Hart la Maglia Rosa, a Ganna anche l’ultima crono

Il britannico Tao Geoghegan Hart ha vinto il Giro d’Italia 2020 all’ultima tappa, la crono di Milano, conquistata da Filippo Ganna.

25 Ottobre 2020 17:10

Festa grande in casa Ineos Grenadiers che ha vinto il Giro d’Italia 2020 con il giovane Tao Geoghegan Hart e l’ultima tappa con Filippo Ganna, il campione del mondo a crono che quest’anno è stato il padrone assoluto di tutte le corse contro il tempo a cui ha preso parte. Ganna è stato in questo Giro il migliore degli italiani con ben quattro vittorie di tappa, le tre crono più una tappa in linea, ed è stato anche il primo a indossare la Maglia Rosa. Quella Maglia Rosa che torna nella squadra britannica indossata da un outsider come Geoghegan Hart, che, tra l’altro, prima di oggi non l’aveva mai indossata. Il simbolo del primato nella classifica generale del Giro, infatti, è stata per due giorni di Ganna, per ben 15 giorni del portoghese João Almeida della Deceuninck-Quick Step, per due giorni di Wilco Kelderman del Team Sunweb e per un solo giorno di Jay Hindley della stessa squadra.

Filippo Ganna oggi ha corso la crono di 15,7 km da Cernusco sul Naviglio a Milano in 17′ 16″, registrando un vantaggio di ben 32″ su due ex campioni del mondo a crono, il belga Victor Campenaerts della NTT e l’australiano Rohan Dennis, suo compagno di squadra nella Ineos Grenadiers. Geoghegan Hart ha tardato 58″ piazzandosi al 13° posto, ma è stato più bravo di Jay Hindley che, invece, ha tardato 1′ 37″ ed è arrivato 38°, perdendo così la Maglia Rosa per 39″. Sul terzo gradino del podio finale del Giro c’è Wilco Kelderman con un ritardo di 1′ 29″, mentre il migliore degli italiani è ovviamente Vincenzo Nibali, settimo a +8′ 15″. Forse proprio una frase dello Squalo riassume questo Giro: “Non sono io che sono andato lento, sono loro che vanno troppo forte”. È un’affermazione che, in realtà, non vale solo per il Giro, ma anche per tutte le altre corse ciclistiche professionistiche che abbiamo visto quest’anno, in cui il ricambio generazionale è apparso evidente.

Questo Giro si conclude anche con l’assegnazione della Maglia Ciclamino, riservata al vincitore della classifica a punti, al francese Arnaud Démare della Groupama FDJ davanti a Peter Sagan (Bora-hansgrohe) e João Almeida, mentre Ganna è quarto. Geoghegan Hart vince ovviamente anche la Maglia Bianca del miglior giovane davanti a Hindley e Almeida, mentre il re della montagna è Ruben Guerreiro della EF Pro Cycling davanti allo stesso Geoghegan Hart e a Thomas De Gendt della Lotto Soudal.

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