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Pensione

Cos’è la pensione

Per pensione si intende una prestazione previdenziale che consiste in una rendita vitalizia o temporanea che lo Stato o gli istituti di previdenza privati corrispondono ai lavoratori pubblici o privati per il periodo di attività lavorativa svolta da quest’ultimi fino alla maturazione del diritto al trattamento pensionistico.

Diritto che può essere fatto valere anche per raggiunti limiti di età, oppure ancora per incidenti ed eventi che causano gravi menomazioni fisiche psichiche o sensoriali tali da rendere inabili al lavoro.

L’erogazione della pensione si fonda sul rapporto giuridico che si stringe con l’ente pubblico o la società privata in base a un contratto al momento della presa in servizio.

Pensione anticipata, di anzianità e di vecchiaia

Il sistema previdenziale italiano prevedeva prima della riforma Fornero una pensione di anzianità che spettava con un minimo di 35 anni di servizio ed età diverse per i dipendenti e gli autonomi (o con un’anzianità contributiva di almeno 40 anni).

La riforma Fornero del 2011 ha in pratica abolito la pensione di anzianità come la conoscevamo – cioè erogata in base agli anni di lavoro – è ha introdotto l’istituto della pensione anticipata (rispetto a quella di vecchiaia): dal 2019 gli uomini possono andare in pensione con almeno 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva, a prescindere dall’età anagrafica, mentre le donne possono andarci con almeno 41 anni e 10 mesi di anzianità contributiva, a prescindere dall’età.

Abbiamo citato la pensione di vecchiaia: questa spetta invece a chi ha raggiunto l’età pensionabile – che in base all’aspettativa di vita è 67 anni sia per gli uomini sia per le donne dal 2020/21 – e ha almeno 20 anni di contributi versati, sia per i dipendenti che per gli autonomi.