L’omaggio a Roma di Zeffirelli, con polemica sul cachet
Franco Zeffirelli si dice molto amareggiato. Egli stesso ci dice il perché: “Ho finito questo magnifico film di 20 minuti, un ‘Omaggio a Roma’ che descriverà un volto diverso di questa città. Eppure non circolano che chiacchiere, ricostruzioni assurde. Per esempio che me ne andrei presto da Roma per tornare a Firenze”. Tra le chiacchiere
Franco Zeffirelli si dice molto amareggiato. Egli stesso ci dice il perché: “Ho finito questo magnifico film di 20 minuti, un ‘Omaggio a Roma’ che descriverà un volto diverso di questa città. Eppure non circolano che chiacchiere, ricostruzioni assurde. Per esempio che me ne andrei presto da Roma per tornare a Firenze”.
Tra le chiacchiere ci sarebbe quella relativa al compenso che il grande regista avrebbe ricevuto per il suo lavoro: 743 mila euro. A questo Zeffirelli risponde con serenità: “La verità è che gran parte della cifra se n’è andata per pagare una troupe di ottanta persone per cinque settimane di lavorazione. In quanto a me, ho avuto un compenso ben più basso rispetto alla mia media. L’operazione è costata, lo so, ma l’investimento renderà”.
Nel lungometraggio Andrea Bocelli (non proprio un campione di romanità e di bel canto) intonerà “E lucevan le stelle” in compagnia di Monica Bellucci nel ruolo di Tosca (lei non canterà). E sempre il cantante toscano si esibirà nel “Nessun dorma” con il Colosseo sullo sfondo.