Affari italiani: torna di moda il “super 6” di Kirwan?
Durante una cena di beneficenza, e ora sulla stampa, è tornato in auge il progetto dell’ex coach azzurro per il campionato italiano.
A volte ritornano. Con il futuro del rugby d’elite italiano in dubbio, con nessuna certezza dalla Pro 12 e un’Eccellenza che fatica a sopravvivere, tra crisi economica, poca visibilità e campioni lontani, ogni scusa è buona per immaginare un futuro diverso. Magari guardando al passato.
Così prima rugbymercato.it e poi La Voce di Rovigo ritirano fuori dal cassetto una vecchia proposta di John Kirwan, datata 2007. Prima dell’era Celtic League, quando già si pensava a come rivoluzionare il massimo campionato italiano.
Un campionato a sei squadre con i giocatori assegnati ai club dalla Federazione, in base alle indicazioni dello staff tecnico azzurro. Un sistema economico dei club controllato sempre dalla Fir, che avrebbe deciso giocatori e tecnici. Insomma, un campionato fatto su misura per la Nazionale, dove il controlla sarebbe stato completamente centralizzato.
Ma non solo. Nell’idea di Kirwan c’era un rapporto costante tra i giocatori d’interesse nazionale e lo staff tecnico, con incontri settimanali per migliorare le fasi del gioco e gli skills individuali. Un progetto mai preso in considerazione dalla Fir, ma che ora qualcuno potrebbe riprendere in mano se il castello celtico dovesse crollare.
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