Italia – Fiji: per chi suonerà la nona?
Quattro vittorie a testa nei precedenti tra le due nazionali, con l’Italia a trionfare nella sfida iridata del 1987, mentre i pacifici sono i soli ad aver vinto in casa degli avversari.
Si disputa sabato il secondo test match autunnale dell’Italrugby e avversari di turno sono i pacifici delle Fiji. Quella di Cremona sarà la nona sfida tra le due nazionali, che fino a oggi hanno uno score di assoluto equilibrio, con quattro vittorie a testa.
La prima sfida risale al 1980, a Suva, quando i padroni di casa si imposero nettamente per 16-3. La prima rivincita è, invece, datata 1987 in occasione della prima Rugby World Cup. A Dunedin, Nuova Zelanda, a imporsi sono gli azzurri per 18-15, con le mete di Cucchiella, Cuttitta e Mascioletti.
Si passa poi agli anni ’90, più precisamente l’agosto del 1999, quando arriva l’unica sconfitta dell’Italia in casa. Finisce 50-32 per le Fiji, che vanno in meta cinque volte contro le tre azzurre. Da quel momento, e parliamo degli anni 2000, cioè dall’ingresso dell’Italia nel Sei Nazioni, le due nazionali si sono incontrate cinque volte, con l’Italia che ha vinto in tre occasioni e le Fiji due, con il fattore campo a venir sempre rispettato.
L’ultimo match risale al 2010, a Modena, con l’Italia che ha vinto grazie ai calci di Mirco Bergamasco, mentre il successo più netto fu quello del 2001 a Treviso, con gli azzurri che si imposero 66-10, con le mete di Checchinato, Dallan, Martin, Moscardi, Persico, Stoica, Vaccari.
Insomma, la cabala dice che chi gioca in casa ha sempre vinto, ma è altrettanto vero che l’unica delle due nazionali a espugnare il terreno avversario sono state le Fiji, con l’Italia che ha vinto lontano dal Belpaese solo ai mondiali di Nuova Zelanda del 1987. Fidarsi, dunque, è bene, ma non fidarsi è meglio. Perché se le Fiji al momento sono la squadra pacifica più debole, hanno una fisicità e qualità individuali che possono diventare pericolosissime, soprattutto se gli azzurri non registreranno la difesa vista con l’Australia.
Oggi, poco dopo pranzo, l’annuncio del XV azzurro.
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