Chiara Brandonisio uccisa a sprangate: scoperta l’identità dell’assassino, che ha le ore contate
E’ morta la notte scorsa, dopo due giorni di agonia, la 34enne Chiara Brandonisio, residente a Carbonara di Bari, massacrata a sprangate giovedì mattina, mentre si stava recando al lavoro in bicicletta.L’identità dell’assassino sarebbe già nota alle forze dell’ordine: si tratterebbe di un 60enne di origini calabresi ma residente nel Piacentino. Molti dettagli sono ancora
E’ morta la notte scorsa, dopo due giorni di agonia, la 34enne Chiara Brandonisio, residente a Carbonara di Bari, massacrata a sprangate giovedì mattina, mentre si stava recando al lavoro in bicicletta.
L’identità dell’assassino sarebbe già nota alle forze dell’ordine: si tratterebbe di un 60enne di origini calabresi ma residente nel Piacentino.
Molti dettagli sono ancora riservati, ma alcune indiscrezioni sono trapelate: Chiara, separata dal 2004, forse aveva conosciuto il suo assassino su Facebook, ma non l’aveva ancora incontrato.
Qualche scambio di sms – attualmente al vaglio degli inquirenti – e poco altro. L’ipotesi più plausibile è che l’assassino, spinto dalla voglia di conoscere Chiara di persona, si sia appostato nei pressi della sua abitazione.
A confermarlo il ritrovamento di una Panda blu nelle campagne di Carbonara. Da La Gazzetta Del Mezzogiorno:
Nella «Panda» di colore blu ritrovata nelle campagne di Carbonara nel tardo pomeriggio di giovedì e di proprietà del calabrese, gli agenti della sezione omicidi della squadra hanno ritrovato biscotti, pane, pasta. Come se l’utilitaria si fosse trasformata nella sua abitazione. A suo nome (gli investigatori sanno chi è) non risulterebbero prenotazioni in alberghi cittadini.
Non è escluso che l’assassino si sia prima presentato a Chiara e, dopo un suo rifiuto, l’abbia uccisa in preda ad un raptus. A questo proposito si stanno analizzando alcuni sms che i due si sarebbero scambiati.
Le ricerche continuano.