Roma, emergenza rifiuti: il 48% dei cassonetti rimane pieno per settimane
L’Agenzia di controllo sulla qualità dei servizi pubblici ha redatto e inviato al comune di Roma un rapporto allarmante sui rifiuti: i dati
Roma è sempre più sommersa dai rifiuti: è quanto emerge da un rapporto redatto dall’Agenzia di controllo sulla qualità dei servizi pubblici inviato alla sindaca Virginia Raggi. Il fascicolo è indirizzato nello specifico alla Commissione di vigilanza sull’Ama, la municipalizzata da sempre nell’occhio del ciclone. I dati che emergono dal rapporto in oggetto sono sconfortanti: il 34% delle strade della capitale, infatti, sono invase da cattivo odori e il 48% dei cassonetti (a gennaio 2019 erano il 16%) rimangono pieni anche per intere settimane. Insomma, nell’arco dell’anno la situazione è sensibilmente peggiorata.
E non è tutto, perché lo smaltimento dei rifiuti della capitale è diventato più difficile. L’Ama non sa dove inviare l’immondizia perché dopo lo smantellamento dell’impianto di Malagrotta, non ne sono sati costruiti di nuovi e la situazione è destinata a peggiorare perché il 31 dicembre chiuderà anche la discarica di Collefferro.
Da 10 giorni a Via Francesco D’Ovidio di fronte al civico 83, #MunicioIII c’è un’emergenza rifiuti senza precedenti. Cumuli di immondizia che non vengono rimossi, topi e commercianti in rivolta. @romafaschifo @Antincivili @comuneroma @pdnetwork @FdIMunicipio3 pic.twitter.com/YdxuR1BRPx
— Checco Oddo Casano (@CheccoCasano) October 31, 2019
Roma: una strada su tre è sporca
Disastrosa anche la situazione relativa allo spazzamento di piazze e strade: una su tre è sporca, così come un cassonetto su tre è sostanzialmente circondato dai rifiuti che i romani sono costretti a lasciare per terra causa bidoni pieni. Tra i quartieri più sporchi, emerge dal report, c’è municipio III dove solo il 57,2% delle strade risulta sufficientemente pulito. Non sta messa benissimo nemmeno la XIV circoscrizione, quella in cui abita la sindaca Raggi, con quasi il 40% di strade sporche.