Italia Australia: i Wallabies, Quade Cooper, la boxe e la sfida di Firenze

Ha battuto l’Inghilterra, salvando la faccia e – probabilmente – Robbie Deans, e ora deve affrontare l’Italia. Ma il rugby australiano è distratto dall’ennesimo capitolo della telenovela Quade Cooper. Eppure la squadra è certa che le notizie riguardo l’apertura wallabie non la distrarranno a Firenze.

Mentre si fanno più insistenti i rumors attorno all’addio di Cooper dal rugby, con una fantasiosa ipotesi di un passaggio alla boxe – come il suo amico Sonny Bill Williams – i senatori australiani negano che la questione possa influire in negativo la loro prestazione contro l’Italia. Anzi.

Nathan Sharpe, infatti, fa notare come sia stato proprio dopo i commenti di QC sull’ambiente tossico australiano che la squadra ha rialzato la testa nell’ultima Rugby Championship. “Abbiamo disputato un gran match in Argentina e poi contro gli All Blacks a Brisbane – ricorda Sharpe –, quindi non mi preoccupo ora”.

Sharpe, però, non può non parlare di Cooper e del suo futuro. “Quade è un grandissimo rugbista. E’ un giocatore che dà sempre qualcosa in più alle squadre in cui gioca. Quel che farà, però, è una sua scelta e non voglio entrare nella sua testa. Ma di sicuro sarebbe una grande perdita per il rugby se lasciasse”. 

Nel frattempo, però, la testa è alla sfida contro l’Italia che verrà giocata senza Quade Cooper. La vittoria contro l’Inghilterra è stata sicuramente un toccasana per i Wallabies, che però ora dovranno confermarsi a Firenze. I critici, in patria, sono ancora con i fucili puntati contro la squadra e l’allenatore e una prestazione non all’altezza contro il XV di Jacques Brunel farebbe velocemente dimenticare il successo di Twickenham.

Photo credits by Getty Images

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