Mirandola, immigrato appicca un incendio. Salvini: “Porti blindati”. M5S: “Sei tu che devi spiegare”
Il rogo ha provocato la morte di due donne.
Questa notte è scoppiato un incendio nella sede della polizia municipale di Mirandola, in provincia di Modena, che ha causato la morte di due persone e il ferimento di altre venti. Le due vittime sono una donna ottantenne e la sua badante di 74 anni, mentre il marito è ora ricoverato in gravi condizioni e altre tre persone sono intossicate gravemente.
Per il fatto c’è già stato un arresto: un giovane nordafricano di circa 18 anni, che catturato dai carabinieri di Carpi a un centinaio di metri dalla palazzina incendiata. Aveva un accendino e un berretto della polizia municipale che avrebbe rubato proprio nella sede dei vigili urbani messa al rogo.
Il ministro dell’Interno Matteo Salvini oggi ha subito commentato il fatto su Facebook scrivendo:
“Arrestato giovane immigrato nordafricano per il rogo che ha devastato la sede della Polizia locale di Mirandola: due morti, decine di feriti e intossicati. Una preghiera e un abbraccio alle famiglie delle vittime.
Altro che aprire i porti!
Azzerare l’immigrazione clandestina, in Italia e in Europa, è un dovere morale: A CASA tutti!”
Poi, in conferenza stampa presso la Prefettura di Lecce, dove si è recato per firmare un Patto sulla sicurezza urbana (e per fare campagna elettorale per il candidato sindaco di centrodestra Saverio Congedo), ha ribadito questa sua posizione e ha detto che i porti vanno non chiusi, ma “blindati”.
Questa dichiarazione ha alimentato ulteriormente le tensioni con il MoVimento 5 Stelle che, secondo quanto riportato dall’agenzia Dire, avrebbe commentato:
“Ci sorprende ascoltare dal Viminale esortazioni da campagna elettorale, quando dovrebbe essere proprio il Viminale a chiarire perché quell’uomo con intenzioni omicide era libero di circolare in giro in Italia fin arrivare ad appiccare il fuoco a degli uffici della Polizia locale. Se fosse stato già rimpatriato oggi non ci troveremmo davanti a questo problema”