Carta d’identità: tornano le diciture “madre” e “padre”, addio “genitori”
Salvini porta a casa un’altra delle sue battaglie personali: il Viminale rende noto che è in Gazzetta Ufficiale il cambio delle diciture sulle carte d’identità
Il Ministero dell’Interno ha annunciato che è in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che modifica le carte d’identità eliminando la dicitura “genitori” e reintroducendo “padre” e “madre”. A novembre 2018 era stato lo stesso titolare del Viminale, Matteo Salvini, a proporre la modifica del testo del 23 dicembre 2015, ricevendo il no dell’Anci, del Garante della Privacy, ma anche del Movimento 5 Stelle, il partito con cui la Lega sta governando il Paese.
Nonostante l’opposizione “interna”, il Viminale è andato dritto per la propria strada e il decreto è stato firmato dal ministro Salvini, da quello della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno e da quello dell’Economia Giovanni Tria il 31 gennaio 2019. Affinché fosse operativo, però, si attendeva la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: ora, dunque, ci sarà la sostituzione del termine “genitori” con “padre” e “madre” per quel che riguarda le “modalità tecniche di emissione della carta d’identità elettronica”.
Salvini esulta: “Un po’ di buonsenso”
Dopo l’annuncio del suo ministero, Matteo Salvini ha commentato così la notizia tramite il proprio profilo Twitter: “Sulla carta d’identità tornano mamma e papà, via “genitore 1” e “genitore 2”. Ripristinato un po’ di BUONSENSO. Buongiorno Amici”.
Sulla #cartadidentità tornano mamma e papà, via “genitore 1” e “genitore 2”.
Ripristinato un po’ di BUONSENSO. 😊
Buongiorno Amici.https://t.co/U8Kf9cMcfS— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 4 aprile 2019