Barcone in avaria con 100 migranti: soccorsi e riportati in Libia
Alarm Phone: tra i 100 migranti sulla barca in avaria al largo della Libia “c’è anche un bambino morto o in stato di incoscienza”. La autorità libiche li hanno riportati a Misurata.
21 gennaio 2019 – È stata la Libia a intervenire per trarre in salvo i circa 100 migranti in difficoltà su un barcone a circa 50 miglia dalla costa libica. Non c’è stato alcun braccio di ferro stavolta, la situazione era di assoluta emergenza e le autorità libiche erano le più vicine e sono intervenute, anche se le persone a bordo avevano auspicato l’intervento di qualsiasi altro Paese.
Nella notte i migranti sono stati imbarcati su un cargo della Sierra Leone e trasferiti a Misurata, in Libia, esattamente da dove erano fuggiti diverse ore prima.
Barcone in avaria con 100 migranti: “Non chiamate i libici”. Si muove Malta
Nuovo allarme migranti per le 100 persone segnalate a bordo di un barcone in avaria a largo della Libia, a circa 60 miglia a nord dalla città di Misurata. A dare la notizia è Alarm Phone, un call center di volontari che raccoglie le richieste di soccorso in mare che giungono dai migranti.
Su Twitter gli attivisti spiegano che le persone a bordo dalla barca in avaria: “Volevano che informassimo le autorità, ma non quelle libiche. La prima chiamata è arrivata alle 11, in una successiva i migranti hanno detto di avere a bordo anche un bimbo “in stato di incoscienza o deceduto”.
La Valletta, secondo Alarm Phone, ha avviato le procedure per raggiungere il natante in difficoltà, in modo da evitare un’altra tragedia della disperazione dopo i due naufragi con 170 tra morti e dispersi avvenuti nel giro di pochi giorni nel mare Mediterraneo.
I volontari di Alarm Phone fanno sapere di aver “chiamato Roma fornendo la nuova posizione Gps. Ci hanno detto di chiamare Malta”. Poi sono state contattate Italia, Malta e Libia (che non ha risposto agli SOS) “per sapere a chi spettasse il coordinamento delle operazioni” e alla fine Malta ha risposto “confermando” di prendere in carico la richiesta di soccorso.
Email to MRCC #Rome, RCC #Malta and JRCC #Libya at 13:10, informing and asking who is in charge of coordination. We request urgent assistance for those in distress. Emails to #Tripoli bounce immediately. #Malta confirms on the phone that they will come back to us.
— Alarm Phone (@alarm_phone) January 20, 2019
Alarm Phone poi accusa apertamente l’Ue di essere responsabile di queste “rotte mortali” e di lasciare un enorme vuoto nella zona di salvataggio più pericolosa.
15:00 #Rome forwarded our info to “relevant authorities in Libya”. We still have no confirmation if Tripoli takes any steps. The #EU is responsible, creating deadly routes, installing Libyan authorities to abduct people at sea, and leave a huge rescue gap in the deadliest zone.
— Alarm Phone (@alarm_phone) January 20, 2019