DiMartedì | Puntata 25 ottobre 2016

Inizia la puntata. Sondaggi.

L’ex ministro Fornero in collegamento. 7 miliardi in tre anni per la previdenza previsti dalla legge di stabilità: “Misure in chiaroscuro, alcune sono ben disegnate, altre discutibili. La nostra riforma fu dura ma giustificata”.

Fornero: “Oggi si rincorre il consenso elargendo un po’ di qua, un po’ di là. Questo è il lato oscuro della manovra”.

Sulla 14esima ai pensionati, Fornero: “Misura buona per chi vive solo della propria pensione, ma non è opportuno dare questi soldi ai pensionati che hanno altri redditi e ricchezze”

Sui giovani: “I nuovi poveri sono loro e i nostri sistemi di protezione sociale hanno protetto di più gli anziani”.

Sull’abolizione di Equitalia, Fornero parla di “benefici per i datori di lavoro che non hanno versato contributi” e nota che “premiare gli evasori non è una bella cosa”.

Sull’Ape: “Non è chiaro da dove saranno presi i 7 miliardi e non sono chiari gli interessi da pagare alla banca”.

Maurizio Crozza.

Crozza-Renzi sul taglio degli stipendi dei parlamentari.

Crozza-Renzi definisce la sinistra “quella cosa brutta che si occupa di poveri”.

“Chiedere ai parlamentari di votare per dimezzarsi gli stipendi è come chiedere a Rocco Siffredi tagliarsi il caxxo, sono cose innaturali. È come vedere Travaglio applaudire la Boschi alla Leopolda. Piuttosto si taglia il caxxo pure lui!”

Travaglio nota che Mattarella non ha smentito il retroscena di Scalfari che ha scritto che il Presidente della Repubblica voterà sì al referendum.

Travaglio osserva che gli impresentabili stanno sia tra chi voterà sì sia tra chi voterà no. Ma nota: “I poteri finanziari che hanno creato la crisi finanziaria stanno per il sì”.

Travaglio annuncia che il 2 dicembre a Roma ci sarà una serata-evento per promuovere il no al referendum.

Travaglio: “Spero si voti nel merito della riforma, anche se non è facilissimo perché è scritta in egiziano antico”.

La proposta M5S sul taglio delle indennità dei parlamentari.

Secondo Travaglio, Renzi “soffre molto il Movimento 5 stelle, pare che se ci fosse il ballottaggio con l’Italicum il perderebbe”.

Travaglio nota che “rischiamo multe pesanti dall’Unione Europea perché non riduciamo il debito e non tagliamo la spesa pubblica”.

Travaglio, dopo aver spiegato la voluntary disclosure, chiosa: “Chi ha pagato le tasse è cornuto e mazziato, è grande riciclaggio dello Stato”.

Il viceministro Zanetti sul dopo Equitalia: “Ci sarà sempre chi riscuote, ma il cambiamento sarà significativo”.

Giannini: “Cambia solo il nome, lo dice anche la rivista dei commercialisti. È stata una operazione di propaganda”. Zanetti: “L’operazione è sostanziale, andiamo a rottamare le cartelle”. Floris: “Le cartelle si potevano rottamare anche mantenendo Equitalia”.

Zanetti spiega che tra le novità c’è l’accesso completo all’anagrafe tributaria dei contribuenti.

Zanetti nega che il governo voglia seguire la strada dei condoni e degli scudi fiscali: “L’imposta si paga fino all’ultimo centesimo, interveniamo solo sulle sanzioni”.

Travaglio: “Speravo che i condoni fossero finiti con Berlusconi”.

Giannini: “L’impressione che i disonesti la facciano sempre franca è inevitabile”. E cita il caso Corona.

Cosa succede con i contanti messi sotto il materasso.

Travaglio: “In America gli evasori li ficcano in galera, non fanno i condoni”. Zanetti dissente: “La voluntary disclosure l’hanno fatta anche gli Stati Uniti”.

Travaglio: “Questo governo sta dicendo agli italiani ‘non pagate le tasse'”. Zanetti: “Non è così”.

Sull’evasione, Travaglio: “Su 60 miliardi ne avete incassati 3, è una vergogna”.

In un servizio si parla di shopping di lusso e di shopping per tutti.

In studio Monsignor Vincenzo Paglia parla di povertà.

Paglia: “I poveri devono stare al centro dell’attenzione, devono essere considerati un tesoro”.

Paglia: “La ricchezza non esiste, esistono i beni. Che devono essere per tutti, quando sono solo per qualcuno è un problema”.

In un servizio si parla di evasione e di contanti.

Paglia domanda: “Se in Iraq non ci fosse il petrolio ci sarebbe la guerra?”.

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Si apre la pagina dedicata a igiene e alimentazione. Si parte dai ragni.

In studio anche Pino Strabioli.

L’igiene nei ristoranti cinesi.

In studio il ministro Dario Franceschini.

Franceschini: “Per ridurre i costi della politica serve un sistema efficiente, non bastano quattro urla”.

Franceschini: “Oggi per cambiare una virgola di una legge, la legge deve tornare nell’altra camera. Una sola camera deve fare le leggi. Se vince il no il sistema resterà così”.

Franceschini invita a tenere distinti i due piani: quello del referendum e quello politico sul governo Renzi.

Franceschini spiega che se vince il no al referendum si potrebbe tornare al governo di larghe intese. O, in alternativa, si aprirebbe una fase di instabilità con voti ripetuti perché “con tre poli nessuno avrà la maggioranza in Senato”.

Si cambia pagina: piccioni e guano.

Come conservare il prosciutto.

Lavare il pollo crudo non serve. Anzi, è dannoso.

Il pollo entro due giorni va cucinato.

Sciarpe (che Strabioli non lava mai), poi idromassaggio.

Si parla anche di scalda vivande dei bar.

Se il frigo si spegne? In onda un servizio sul tema.

Se va via la corrente il cibo in frigo è ok per 4 ore, quello in freezer per 48 ore.

Canarini. Poi Solanina e patate.

In collegamento il professore Ticca, docente di scienze dell’alimentazione. Si parla, appunto, di diete.

Ticca: “Le diete iperproteiche sono squilibrate e pericolose”.

Ticca sulle diete del gruppo sanguigno: “Non c’è niente di vero, non c’è alcuna connessione tra una maggiore salute e seguire la dieta del gruppo sanguigno”.

Si riprende con il pollo allo spiedo.

Ticca: “Ricorrere ai farmaci per dimagrire è una scorciatoia pericolosa, non ci sono farmaci che possono annullare la fame”.

Ticca fa notare che i consumi di cibi senza glutine sono aumentati, ma le diagnosi di celiachia sono invariate. Quindi chiosa: “Sfatiamo il mito del ‘senza glutine’ fa dimagrire, è solo una moda”.

Viene riproposta la copertina di Crozza della scorsa settimana.

Paolo Mieli in studio per promuovere In guerra con il passato, il suo ultimo libro.

Mieli spiega che “in ogni epoca la storia cerca di tirare la politica dalla sua parte”.

Mieli: “Gli italiani amano i complotti perché spiegano cose difficili da spiegare”.

Intervista al fisico Carlo Rovelli.

Rovelli: “Dell’universo ancora non sappiamo molto, ma abbiamo capito già parecchio. L’obiettivo è scoprire tutto? No, altrimenti sai che noia!”.

“Gli extraterrestri esistono? La scienza si sta interrogando. Secondo me, probabilmente, sì”.

Finisce la puntata. Alè.