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21.14
Formigli lancia i temi e gli ospiti della puntata. Pubblicità.
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21.20
Si parte dal servizio di Bertazzoni sul referendum costituzionale.
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21.25
Pierluigi Bersani in studio.
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21.28
Bersani: “Io votai questa riforma a patto che i senatori venissero eletti”
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21.28
Bersani voterà sì solo se verrà cambiato l’Italicum. Ma i tempi tecnici non ci sono più.
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21.31
Bersani sulla domanda referendaria: “Un titolo più sobrio avrebbe aiutato”.
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21.33
Collegamento in diretta da Firenze, dove a breve arriverà Renzi.
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21.34
Cerasa in studio, De Bortoli in collegamento.
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21.37
De Bortoli: “La formulazione del quesito ha un sì incorporato che si vede a occhio nudo”. Cerasa non concorda.
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21.41
Bersani: “Non c’è ragione che caschi il governo. Il giorno dopo il referendum saremo come il giorno prima”.
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21.44
De Bortoli: “Se vincesse il sì, Renzi non avrebbe interesse a cambiare l’Italicum”.
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21.44
Bersani invita Renzi a mettere il Pd “a servizio di una cosa che tenga assieme i democratici”.
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21.53
È iniziato il comizio di Renzi a Firenze, dove ha aperto la campagna per il sì al referendum.
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22.02
De Bortoli chiede trasparenza sul coinvolgimento della JP Morgan sul referendum.
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22.10
De Bortoli si augura che la campagna elettorale per il referendum sia depoliticizzata il più possibile.
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22.10
Secondo De Bortoli, Renzi non si dimetterà neanche in caso di vittoria del no.
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22.17
Mattarella chiama Berlusconi per fargli gli auguri… ma non parla, si limita a ronfare.
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22.20
Ascoltiamo le parole di Renzi da Firenze: il Premier ammette di aver fatto un pasticcio personalizzando il dibattito sul referendum.
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22.31
Bersani: “Come potete credere che il referendum sia un terreno di soluzione di qualche genere sul tema politico?”.
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22.38
Masi pensa che le grandi multinazionali siano spaventate dalla possibile vittoria del no al referendum perché riconferma l’immagine di una Italia che non sa rinnovarsi.
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22.42
Bersani: “Stiamo andando indietro sulle liberalizzazioni”.
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22.43
Bersani: “Sono più liberale io di Renzi. Non ci piove proprio!”.
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22.48
Masi chiede al governo “stabilità di regole per dare sicurezza agli investimenti”.
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22.51
Cosa farebbe Bersani se fosse Premier: “Io non avrei tolto l’Imu a chi lo può pagare, farei qualcosa di più incisivo sulla riduzione dell’Iva. Senza investimenti non può venire il lavoro. Serve liberalizzazione sui farmaci”.
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22.53
Bersani sostiene che i voucher siano umilianti per i giovani: “Questa storia deve finire”:
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23.02
Un servizio introduce il tema del caos nel M5S a Roma.
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23.10
Rizzo nota che il M5S non si sta dimostrando trasparenza nella selezione degli assessori.
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23.24
Pizzarotti? Sarti: “Non è stato mandato via, Grillo deciderà sulla sua sospensione”.
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23.26
Formigli invita la Raggi in trasmissione per la prossima settimana. Intanto Rizzo: “Non è colpa dei giornalisti se le notizie ci sono!”
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23.28
Rizzo: “Non sono le regole del M5S a dover essere adattate alla società, ma capire che la società funziona in un certo modo e che la libera stampa ha una sua funzione”.
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23.33
Sarti invita i giornalisti a fare le pulci a tutti come vengono fatte al M5S: “Sarebbe un Paese non migliore… di più”.
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23.37
Sarti: “Il problema è quando il Tg1 si occupa dei congiuntivi di Di Maio e non del debito pubblico che cresce”.
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23.46
Rizzo: “A Roma non c’è la legalità”. Sarti: “Per colpa dei 5 Stelle?”. Formigli: “Assolutamente no”.
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23.47
Rizzo: “A Roma al massimo ci sono 950 vigili per strada, di notte 150”.
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23.48
Sarti rimprovera Cuzzocrea che, dopo queste immagini, vuole porre una domanda su Pizzarotti.
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23.53
Dopo la pubblicità inchiesta sull’Atac di Roma.
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00.00
In onda la prima parte dell’inchiesta su Atac.
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00.06
Filobus acquistati e mai usati.
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00.07
L’autista Atac Quintavalle: “Il problema è l’organizzazione delle risorse interne. Oggi non è più vero che gli autobus escono anche se guasti”.
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00.08
Quintavalle sospetta un sabotaggio di Atac nei confronti del Comune di Roma.
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00.12
In onda la seconda parte dell’inchiesta su Atac. Si parla del patrimonio dell’azienda.
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00.17
Da 4 anni Atac paga circa 8 milioni di euro all’anno di affitto per un immobile che non può usare (oltre a 20 milioni di anticipo).
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00.28
Vengono riproposte le immagini dell’aggressione alla giornalista.
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00.32
Sabella chiede scusa alla giornalista “da uomo dello Stato” perché “lo Stato è arrivato dopo” permettendo una “aggressione così violenta”.
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00.35
Sabella: “A Roma si nega la possibilità del racket, si parla solo di criminalità comune”.
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00.35
Finisce la puntata.
– Piazzapulita, il talk show di La7 condotto da Corrado Formigli, torna in onda questa sera. Si tratta del secondo appuntamento della sesta stagione. Blogo seguirà l’intera puntata in liveblogging a partire dalle ore 21.10.
Piazzapulita | Anticipazioni puntata 29 settembre 2016
Tra gli ospiti di Corrado Formigli Pierluigi Bersani (PD), Ferruccio De Bortoli, Sergio Rizzo del Corriere della Sera, Annalisa Cuzzocrea de La Repubblica, l’ad di McDonald Italia Roberto Masi e Marco Damilano, vice direttore de L’Espresso (ospite fisso).
Nel corso della puntata il Tg Porco di Sabina Guzzanti.
Piazzapulita è un programma prodotto da Magnolia per La7, scritto da Corrado Formigli, Davide Bandiera, Mariano Cirino, Vittorio Zincone e Gemma Montinaro. Il produttore Magnolia è Flaminia Sacerdote. Curatore per La7, Francesco Del Gratta. La regia è di Fabio Calvi.
Piazzapulita | Come vederlo in tv e in streaming
Tutte le puntate di Piazzapulita, in onda su La7 a partire dalle ore 21.10, sono visibili in diretta streaming sul sito ufficiale di La7. Su Blogo il liveblogging.
Piazzapulita | Second screen
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