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21.18
Tra gli ospiti di stasera Mario Giordano, Lamberto Dini, Enrico Zanetti, Elisa Calessi, Arianna Ciampoli, Matteo Richetti, Francesco Verderami, Maurizio Belpietro, Maurizio Landini, Francesca Schianchi, i ministri Pinotti e Alfano, la presidente della Camera Boldrini, i giornalisti Marco Travaglio, Federico Rampini e Myrta Merlino.
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21.28
Floris legge la notizia dell’ultima: a Parigi sarebbe stato ritrovato il cellulare di uno dei kamikaze. Sul display il messaggio ‘Ok, siamo pronti’.
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21.30
Collegamento in diretta da Parigi.
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21.33
Maurizio Crozza.
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21.33
Crozza: “Non facevo battute sull’Isis prima, non le farò nemmeno adesso. Avevo paura prima e ce l’ho anche adesso. Avevo due battute fortissime, ma le do al notaio in busta chiusa e ve le ascoltate tra 30 anni!”
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21.38
La presidente Boldrini in studio.
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21.40
Boldrini: “Il 99,9% dei musulmani ha preso distanze da Isis”.
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21.43
Boldrini: “Le persone normali che vanno in moschea non hanno nulla a che fare con Daesh”
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21.49
Boldrini: “Il terrorismo è una minaccia grande, non colpisce solo noi. Vuole renderci tutti tristi, non ci dobbiamo far strappar via la gioia di vivere”.
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21.52
Boldrini: “La gran parte delle persone che arrivano in Europa sono le vittime del terrorismo, scappano dall’Isis e dalle guerre”.
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21.55
Secondo Boldrini non bisognerebbe più comprare il petrolio estratto nei territori dell’Isis.
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21.57
Boldrini: “Abbiamo già visto cosa significa andare a bombardare senza una strategia e senza exit strategy. La crisi in Siria si risolve con la politica. Prima delle armi c’è la politica”.
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21.58
Marco Travaglio in studio.
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22.02
Travaglio: “Bombardare all’impazzata come stanno facendo i francesi non serve a niente”.
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22.03
Travaglio: “Sono anni che i governi tagliano la sicurezza, una follia”.
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22.05
Travaglio: “Per anni la nostra intelligence ha combattuto con mafia e camorra, siamo più abituati rispetto alla Francia”.
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22.08
Travaglio: “Depenalizziamo il riciclaggio, invece servono norme più severe”.
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22.11
Travaglio sull’Isis: “Se siamo in guerra non dobbiamo finanziare Paesi che lo sostengono”.
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22.20
La ministro Pinotti in studio: “Siamo in guerra? La dichiara il Presidente della Repubblica. Certamente il terrorismo ha aperto una rotta per distruggere le nostre libertà e i musulmani moderati, cioè la civiltà”.
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22.21
Pinotti: “Stiamo facendo la nostra parte per combattere l’Isis; in Iraq addestriamo i peshmerga”.
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22.29
Alfano: “Dobbiamo avere paura il giusto, il rischio zero non esiste. Ma non dobbiamo cadere nella trappola della paura”.
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22.38
Alfano nota che nelle ultime tre finanziarie le risorse per la sicurezza sono aumentate.
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22.38
Il ministro però precisa: “Sono il primo sindacalista del mio comparto, voglio più soldi e li otterrò”.
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22.43
Alfano non risponde alle critiche di Salvini.
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22.44
Alfano: “Sono stati i francesi ad uccidere i francesi, lo ha detto anche il presidente Hollande”.
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22.46
Alfano: “La guerra non è una parola tabù per me. La Costituzione la contempla come ipotesi. Però No ad una Libia bis. Ci dicano prima cosa succede se bombardiamo la Siria”.
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22.46
Alfano dà alcuni numeri, la prevenzione fatta da gennaio 56400 controlli, 2015: 8000 veicoli perquisiti, 160 navi controllate.
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22.48
Alfano: “Io sono stato attaccato da Salvini, non voglio fare la vittima”.
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22.57
Con un servizio si introduce il tema del caso De Luca.
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22.58
Travaglio: “De Luca per la legge Severino non poteva diventare Presidente della Regione Campania”. E ricorda che il Pd impedì a Richetti di candidarsi perché indagato per una microscopica vicenda di rimborsi.
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23.02
Richetti osserva che Renzi non è mai intervenuto nella selezione dei candidati alle elezioni locali. E precisa che De Luca era candidabile.
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23.05
Travaglio: “Le bugie di Marino puzzano e quelle di De Luca profumano?”. Richetti nota che Marino a Roma è stato sfiduciato da 26 consiglieri.
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23.09
In un servizio si parla delle grane del governo Renzi.
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23.10
Landini: “Continua a non risolversi il problema del lavoro, non riprendono gli investimenti, ci sono sempre più diseguaglianze”.
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23.12
Landini: “Non mi pare che ci sia una grande direzione nel Pd, il segretario se non mette bocca sui singoli esponenti vuol dire che non c’è partito”.
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23.17
Giordano: “La legge di stabilità in un momento così favorevole non risolve nessuno dei grandi problemi strutturali dell’Italia”.
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23.20
Travaglio: “Renzi ha dimostrato di saper fare poco: ci si aspettava una grande rivoluzione, c’è stata una piccola manutenzione”.
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23.26
Viene proposta una clip tratta da Slurp, lo spettacolo teatrale di Travaglio.
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23.32
Il sottosegretario all’Economia Zanetti, Ciampoli, Landini, Calessi e Dini in studio. Giordano in collegamento. In onda un servizio sulla riforma delle pensioni.
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23.37
Landini: “Dal 1995 entrano più soldi dalle pensioni rispetto a quelli che escono per le pensioni”.
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23.40
In un servizio si parla di bollette.
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23.42
Dini: “Il nostro sistema è sostenibile, la legge del 1995 modificata ha generato l’attuale situazione”. Giordano menziona la pensione di Dini da 30 mila euro lordi.
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23.46
Zanetti: “L’intervento sui vitalizi è da fare”. Landini: “Quando volete fate i decreti”.
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23.50
Ciampoli: “È necessario valutare la maggiore aspettativa di vita, che è da vivere bene e con dignità”.
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23.52
Landini: “I giovani e i precari con questo modello non avranno una pensione!”.
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23.52
Dini: “Se i vitalizi sono troppo elevati si riducano, chi fa politica deve avere una pensione. I vitalizi sono le pensioni dei parlamentari”. Giordano: “Non è così”.
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00.00
Viene riproposta la copertina di Crozza della scorsa settimana.
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00.08
In studio la ministro Pinotti e il giornalista Rampini.
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00.10
Pinotti: “L’Isis è sostenuto da fondazioni che si spacciano per caritatevoli ma danno loro i soldi”.
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00.16
Rampini: “Guai fare l’equazione Islam uguale terrorismo, ma la responsabilità maggiore è delle comunità islamiche dei nostri Paesi che devono isolarli”.
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00.16
Pinotti: “Sono convinta che Isis non vincerà”.
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00.17
Francesco Rutelli in studio.
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00.21
Sull’ipotesi di rinvio del Giubileo, Rutelli: “Penso sia il momento dell’intelligence e non della preoccupazione”.
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00.25
Rutelli: “Io sindaco? No, non c’è problema”.
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00.26
In onda la visita agli scavi di Ercolano.
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00.48
Con la riproposizione della Marsigliese da parte del Lorenzo Tucci trio finisce la puntata. Alè.
Andrà in onda stasera a partire dalle 21:10 una nuova puntata di DiMartedì, il talk show di La7 condotto da Giovanni Floris, che seguiremo in liveblogging su Blogo.
DiMartedì | Anticipazioni puntata 17 novembre 2015
DiMartedì: tra gli ospiti il ministro degli Interni Angelino Alfano e il ministro della Difesa Roberta Pinotti. All’interno della puntata i sondaggi Ipsos di Nando Pagnoncelli.
Tra i temi in discussione le stragi che hanno insanguinato la Francia, la caccia ai terroristi dell’Isis e ai loro fiancheggiatori che si è aperta in tutta Europa, Italia compresa, l’economia e la politica italiana.
DiMartedì | Maurizio Crozza
In apertura di puntata la tradizionale copertina satirica di Maurizio Crozza.
DiMartedì | Come vederlo in tv e in streaming
Tutte le puntate di DiMartedì, in onda su La7 a partire dalle ore 21.10, sono visibili in diretta streaming sul sito ufficiale di La7. Su Blogo il liveblogging.
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