Kobane è ufficialmente libera: il comunicato del YPG (Foto)
La città simbolo della resistenza anti-ISIS è stata liberata dai guerriglieri curdi: pubblicato un comunicato ufficiale
Le Unità di Difesa del Popolo, l’organizzazione di guerriglieri curdi del Rojava (Kurdinstan siriano), hanno pubblicato un comunicato ufficiale in cui si sancisce la liberazione di Kobane:
General Command of the People's Defense Units (#YPG) regarding the liberation of #Kobane (Jan. 26, 2015) pic.twitter.com/ji3v0cLbAA
— YPG Defense Units (@DefenseUnits) 26 Gennaio 2015
Nel passaggio più significativo del documento si legge:
La battaglia per Kobane non è stata solo una lotta contro lo Stato Islamico. E’ stata una battaglia tra umanità e barbarie, tra libertà e tirannia, tra tutti i valori umani e i nemici dell’umanità. Sono stati la verità, lo spirito di libertà, la libera scelta del popolo e la sua forza di volontà che, in ultima analisi, hanno trionfato a Kobane
Fighters of the YPG @DefenseUnits rise their flag as they liberate the Kaniya Kurda hilltop in East #Kobane. Jan. 26 pic.twitter.com/9c6e7dRjOc
— YPG Defense Units (@DefenseUnits) 27 Gennaio 2015
Le notizie del 26 gennaio
Aggiornamento 10:42 – Arrivano ulteriori conferme circa la liberazione di Kobane da parte dei combattenti curdi. Stando a quanto ha riportato “l’Osservatorio siriano per i diritti umani“, organizzazione non governativa con sede a Londra generalmente ben informata, le forze curde sarebbero riuscite questa notte a riconquistare gran parte della città siriana, arrivando così a controllare il 90% del territorio. In mano alle forze dell’Isis ci sarebbe ora solo il quartiere di Kani Arabane, attorno al quale si sarebbero concentrati i curdi. Nei giorni scorsi lo Stato Islamico avrebbe inviato nella zona 140 combattenti, molti dei quali minorenni non addestrati. Presto i peshmerga curdi dovrebbero riuscire a conquistare anche l’ultimo baluardo dell’Isis. (FONTE)
Aggiornamento 7:42 – Continuano a non esserci fonti ufficiali sulla liberazione di Kobane. Se ne continua però a parlare su Twitter e sul tema è intervenuto anche il fumettista Zerocalcare che di recente ha pubblicato su Internazionale un reportage sulla sua esperienza proprio in quella zona con la Staffetta Romana.
Non c'ho le parole per commentare Kobane praticamente liberata. In 31 anni ho imparato la grammatica della sconfitta, o del pareggio, tié.
— zerocalcare (@zerocalcare) 26 Gennaio 2015
Altri tweet sulla liberazione di Kobane
After months of siege, #Kobane is free today , a day of Freedom and Dignity! #YPG #YPJ #TwitterKurds #Syriza pic.twitter.com/WtOlgo0Afn
— Kurdistan News (@Firyayek) 26 Gennaio 2015
Kobane riconquistata dai combattenti curdi
La fonti scarseggiano, ma sui social network la notizia corre veloce: Kobane, la città simbolo della resistenza curda contro lo Stato Islamico, sarebbe stata liberata.
#Kobane and around the city within 1 km is free.
Photo: People Of #Kobane Are Celebrating At Suruç – Turkey pic.twitter.com/Xt1vmKm5Iz"
— Mehmed ???????????? (@mblue88) 26 Gennaio 2015
Fino al pomeriggio di domenica 25 gennaio si era parlato di una città quasi completamente nelle mani dei combattenti del YPG e dei Peshmerga, supportati da numerosi raid aerei della coalizione anti-IS.
Nelle prime ore di lunedì 26 gennaio (ora italiana) ha cominciato a circolare la foto di una gigantesca bandiera del Rojava (il Kurdistan in territorio siriano) che sventolava sull’ altura che domina Kobane, dove nei mesi scorsi era stata issata la bandiera del califfato.
I Kurdi hanno liberato Kobane. pic.twitter.com/45bTKtvtiL
— Borgognoni (@borgognoni) 25 Gennaio 2015
I mezzi di informazione ufficiali “latitano”, così come i canali usati di solito dai guerriglieri curdi: come sempre in questi casi continuiamo a usare il condizionale, ma la cacciata dello Stato Islamico da quella che qualcuno ha chiamato la Stalingrado del Medio Oriente sembra sia avvenuta davvero.