Come non usare Facebook: impiegata licenziata per un gruppo “poco furbo”
Ingenuità se volete, imprudenza, o poco senso dell’umorismo dell’azienda. Qualunque cosa sia quel gruppo su Facebook creato da Sara Amlesù, una ragazza di 36 anni, le è costato il posto di lavoro. Non direttamente, perchè è stata costretta a dimettersi, però la storia di Sara ricorda quella Kimberley Swann, una teenager inglese licenziata dopo aver
Ingenuità se volete, imprudenza, o poco senso dell'umorismo dell'azienda. Qualunque cosa sia quel gruppo su Facebook creato da Sara Amlesù, una ragazza di 36 anni, le è costato il posto di lavoro. Non direttamente, perchè è stata costretta a dimettersi, però la storia di Sara ricorda quella Kimberley Swann, una teenager inglese licenziata dopo aver definito "noioso" il suo lavoro sul popolare social network.
Sia gruppo che profilo personale di Sara sono spariti, ma il Corriere riporta quello che c'era scritto sulla bacheca
"Se anche tu, come me, ti svegli al mattino pensando… No, anche oggi in Danieli/ Se anche tu, come me, quando conosci un friulano o un genovese non puoi fare a meno di pensare mal comune mezzo gaudio/ Se anche tu, come me, dopo una giornata in Danieli sogni il barettino a Santo Domingo/ Se anche tu, come me, ringrazi la Danieli solo per gli amici/ Sei il benvenuto"
Il gruppo si chiamava "Noi poveri sfigati che lavoriamo in Danieli" e la giovane spiega:
"l'ho creato per sentirmi simpatica e fare amicizia con i colleghi che lavorano nelle altre città d'Italia, Udine e Genova. Non voleva essere offensivo. Eppure mi è crollato il mondo addosso: in dieci minuti ho visto finire la mia carriera. E per che cosa? Per Facebook"
Sul web è già spuntato nuovamente il suo curriculum vitae con già segnato l'anno "2009" come termine della sua esperienza lavorativa in Danieli.
"È stato un fallimento: mi ritrovo ora a 36 anni senza un lavoro, con la consapevolezza che per leggerezza ho buttato la mia vita. Lo dico perché altri non commettano lo stesso errore, perché io ho pagato per tutti"
Però in un certo senso Sara può consolarsi, perchè sempre su Facebook è comparso un altro gruppo: "RIASSUMETE Sara Amlesù". Chissà se l'azienda troverà anche questo.