Freddo a Roma: gli angeli della CRI
In queste notti di festa, ci sono tante ambulanze in giro per strada ad aiutare i senza tetto al freddo.
Sono sicuro che sarà capitato anche voi. C’è poco di cui essere orgogliosi. Quando siamo sotto le feste, crisi o non crisi, ci ingozziamo e sfidiamo il freddo belli imbaccucati. Poi ce ne andiamo a letto al calduccio.
Così quando incontri un senza tetto, magari proprio sotto casa, non puoi fare a meno di provare a dargli una mano. Che sia una coperta, un po’ di cibo o il tentativo di mandarlo da qualcuno che si occupi di lui, almeno per farci riposare senza troppi sensi di colpa…
Vi sarete quindi accorti quanto sia difficile convincere gli homeless a non rimanere per forza là fuori. Perché il freddo (che per fortuna è calato) se li può portare via. Soprattutto quando sono anziani.
Così vorrei fare un altro applauso agli angeli (volontari e non) della CRI, che prestano servizio in queste notti e li trovi a catechizzare con incredibile pazienza i cocciuti senza tetto a tutti costi.
E magari al mattino dopo, quando rivedi i testardi personaggi della strada, arzilli ed in salute, che camminano con i pantaloni arancioni della CRI, capisci che loro, quelli della Croce Rossa, li hanno salvati ancora una volta. E’ Natale anche e soprattutto grazie a loro.